2015-09-16 11:36:00

Nepal: gruppi estremisti attaccano tre chiese protestanti


La nuova Costituzione del Nepal, che sarà promulgata ufficialmente il 20 settembre, conferma la laicità dello Stato, dato che l’assemblea del Parlamento che la sta votando ha respinto la proposta di far tornare il Paese a essere una “nazione indù”. L’assetto istituzionale di “stato laico” ha trovato il favore e l’apprezzamento della Chiesa cattolica e delle altre minoranze etniche e religiose, ma ha generato le proteste di alcuni gruppi nazionalisti indù.

Attacchi a tre chiese
Secondo fonti locali dell'agenzia Fides, nelle manifestazioni di protesta, due bombe sono esplose lunedì scorso in due chiese protestanti nel distretto di Jhapa, nel Nepal orientale, causando alcuni danni alle strutture ma nessun ferito. Inoltre tre agenti della polizia sono rimasti feriti ieri mattina, nel tentativo di disinnescare una bomba rimasta inesplosa in una terza chiesa protestante. Nei luoghi degli attentati sono stati rivenuti opuscoli di una organizzazione radicale indù, “Hindu Morcha Nepal”.

Legge anti-conversione mette a rischio i cristiani 
Il Nepal è stato dichiarato “Stato laico” già nel 2007, dopo l'abolizione della monarchia indù, ma negli anni successivi si è assistito alla crescita del nazionalismo indù, nella società e nella politica, guidato dal “Rastirya Prajatantra Party-Nepal”. Tra le preoccupazioni dei cristiani nepalesi, oltre a questi gruppi violenti, c’è anche la modifica dell'articolo 31 del testo della Costituzione, che dichiara “punibile dalla legge ogni atto per convertire un'altra persona da una religione ad un'altra” e “qualsiasi comportamento che metta in pericolo la religione di un altro”. Questo articolo potrebbe essere strumentalizzato dai gruppi fanatici indù ed essere usato per colpire i cristiani, accusandoli di proselitismo, come avviene in India.

Rinvio della visita del card. Filoni
Proprio a causa dei disordini e delle violenze di questi giorno degli estremisti hindu in varie parti del Paese, è stata annullata per motivi di sicurezza la visita in Nepal del card. Fernando Filoni, prefetto della Congregazione per l'Evangelizzazione dei Popoli. La visita - che sarebbe stata la terza tappa del suo viaggio che lo ha portato in Bangladesh e India - è rinviata a data da destinarsi. (P.A.)








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