2015-09-21 14:30:00

Card. Rodríguez Maradiaga: “L’Honduras è malato di odio”


Il card. Honduregno Mons. Oscar Andres Rodríguez Maradiaga, arcivescovo di Tegucigalpa, ha detto ieri, durante la Messa della domenica, che il Paese è pieno di odio e che ha bisogno di cambiare, perché "il futuro del mondo non si trova in una vita senza Dio e senza il riferimento ai valori del Vangelo". "Il nostro Honduras è malato, è malato di odio. Non possiamo andare avanti così, l'odio produce solo più odio e violenza" ha detto ancora il cardinale.

La vita è sacra, solo Dio è padrone della vita
Secondo la nota pervenuta all'agenzia Fides da una fonte locale, il porporato faceva riferimento all'assassinio, avvenuto la scorsa settimana, di un avvocato honduregno che guidava la difesa di una deputata e di tre suoi familiari coinvolti in una presunta truffa ai danni dello Stato. Il cardinale ha aggiunto: "L’Honduras è di tutti" e "non c'è posto per l'ideologia del pensiero unico. Pensiamo in modo diverso, ma questo non significa che siamo nemici da eliminare, la vita è sacra, solo Dio è padrone della vita".

Il dramma dei poveri migranti per i quali si costruiscono muri
​Nell’omelia il card. Rodríguez Maradiaga ha inoltre osservato che un sistema economico senza cuore è seme di ingiustizia e di sofferenza per molti esseri umani, e che alla crisi economica in Honduras si aggiunge il dramma dei poveri migranti. In questo secolo il mondo non apre le braccia agli immigrati ma, al contrario, "costruisce muri ovunque", emulando il Medioevo, quando si costruivano "le città circondate da mura per non ricevere nessuno". Ha lamentato anche la crisi economica che colpisce i giovani migranti dell'Honduras, costringendoli a lasciare il Paese. "Se in Honduras c’è la volontà di cambiare, per combattere la corruzione e avere giustizia, questo si può fare, ma senza violenza né odio" ha ammonito. (C.E.)








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