2015-09-24 10:02:00

Papa negli Usa. Card. Turkson: non abusare del Creato


“La cura della creazione: Papa Francesco e la gestione ambientale”. E’ il tema trattato ieri dal cardinale Peter Kodwo Appiah Turkson, presidente del Pontificio Consiglio Giustizia e Pace al Meeting Mondiale delle Famiglie di Philadelphia. Il porporato ha ribadito che non si può sopravalutare l’importanza etico-morale dell’ecologia e dell’economia per la famiglia, ribadendo che la famiglia oggi è facilmente vittima di una duplice vulnerabilità: da un punto di vista economico ed ecologico. Ascoltiamolo al microfono del nostro inviato a Philadelphia, Massimiliano Menichetti:

R. – La persona umana è creata per abitare in un ambiente che in questo caso noi chiamiamo Terra o Creato. La forma giusta, vivendo in questa casa, sarebbe anche poter coltivare la terra. La coltivazione diventa l’espressione di un nostro lavoro per poter dare parte di questa ricchezza per nutrimento della vita delle persone. E se ne abusiamo compromettiamo la possibilità della terra di dare la sua ricchezza per nutrimento della vita delle persone. Quindi un bilancio ci vuole.

D.  – Lei ha detto che la famiglia comunque è vulnerabile sotto un duplice profilo economico ed un profilo più ecologico…

R. – Il profilo economico riguarda come gestire la ricchezza del mondo, la ricchezza messa a nostra disposizione. Dobbiamo tutti avere accesso ai beni della terra. In questo si può sempre motivare un po’ la gente, partendo dal principio di fraternità, per mantenere e promuovere la dignità che abbiamo tutti noi nella stessa misura.

D. – E sotto il profilo ecologico?

R. – Sotto il profilo ecologico non c’è solo l’accesso al cibo ma anche il diritto di coltivare il cibo. Questi due aspetti devono essere trattati insieme. Quindi per mantenere l’ecologia stessa, l’ambiente deve essere sano per mantenere anche le persone sane. In tutte queste questioni dell’ecologia c’è anche un aspetto legato alla salute dell’uomo.

D. – In che senso?

R. – I pesticidi o altri agenti chimici che vengono utilizzati in agricoltura hanno l’effetto di rendere il cibo non sicuro. Quindi non parliamo semplicemente di sicurezza alimentare, food security e food safety, perché non tutti i cibi sono sani. Dobbiamo tenere queste due condizioni: sicurezza alimentare ma anche la sicurezza stessa di ciò che consumiamo.

D. – Famiglie di tutto il mondo al Meeting internazionale di Philadelphia, qual è il suo augurio anche guardando al Sinodo della famiglia di ottobre…

R. – La famiglia è un’istituzione di base. Siamo disponibili a incontrare tutte le scienze e i contributi che possono portare al senso della famiglia ma la grammatica che Dio ha stabilito nella Creazione è che l’uomo e la donna vengono insieme per generare figli. Non possiamo trascurarla. E così le sfide sono grandissime, perché mantenere la famiglia oggi richiede soldi, soldi che sono sempre di meno, il lavoro si trova con difficoltà… Quindi ci sono pressioni e tensioni e credo che forse in questo senso sia arrivato il momento di cercare di creare certe istituzioni che possono aiutare i genitori e le famiglie a vivere e a portare avanti la loro vocazione.








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