2015-09-25 12:16:00

"Invito a Palazzo", arte e storia nelle sedi delle banche


È arrivata alla 14^ edizione l’iniziativa di “Invito a Palazzo”, la manifestazione promossa dall’associazione bancaria italiana, l'Abi, che ogni anno, per un’intera giornata, mette in mostra opere d’arte e capolavori conservati nelle sedi storiche delle banche italiane. Sabato 3 ottobre porte aperte e visite guidate in 108 palazzi delle banche e delle Fondazioni di origine bancaria. L’evento è stato presentato nella sede dell’Abi di Palazzo Altieri a Roma. Il servizio è di Maria Caterina Bombarda.

Porte aperte e visite guidate in 108 palazzi delle banche e delle fondazioni bancarie in 55 città su tutto il territorio nazionale: è l’occasione offerta da “Invito a Palazzo”, l’iniziativa Abi giunta alla 14.ma edizione. Dalle 10.00 alle 19.00 di sabato 3 ottobre, gli istituti bancari aderenti all’iniziativa, palazzi notevoli per il loro splendore architettonico e artistico, apriranno gratuitamente al pubblico, mettendo in mostra opere d’arte e capolavori conservati al loro interno. Sul significato della giornata, il responsabile dell'Ufficio rapporti istituzionali Abi, Carlo Capoccioni:

“Il significato di questa giornata è aprire in tutta Italia più di 100 palazzi ai cittadini. Questi palazzi che le banche e le fondazioni conservano e sono sedi di lavoro, quindi non è facile trovarli liberi: in questa maniera noi li apriamo, ovviamente gratuitamente, e soprattutto garantiamo a tutti i visitatori un’assistenza di storici dell’arte e laureati in storia dell’arte che possano meglio spiegare la natura delle opere: capita infatti molte volte di vedere un bel quadro o di uscire da un museo e di dimenticare chi l’ha dipinto”.

Fra le novità di quest’anno ci sono 26 palazzi storici “in mostra” per la prima volta, concerti e mostre di fotografie, quadri, sculture e arazzi che arricchiscono l'ampia offerta culturale delle banche. Per la prima volta, poi, la manifestazione vedrà la partecipazione della Banca d’Italia e delle Fondazioni di origine bancaria coordinate dall’Associazione di Fondazioni e di Casse di risparmio (Acri). Il presidente dell’Abi Antonio Patuelli:

“Quest’anno abbiamo molte novità: la prima, è la presenza della Banca d’Italia con la sua sede centrale di Roma, Palazzo Koch, in Via Nazionale, e con una delle sedi storiche, quella di Banca d’Italia a Genova. Abbiamo le Fondazioni di origine bancaria che per la prima volta aprono tanti loro palazzi, e abbiamo anche palazzi non storici ma di forte innovazione, come la sede di Intesa San Paolo a Torino che è un grande grattacielo che guarda l’avvenire oltre che la storia e la realtà dei territori”.

Una giornata significativa che conferma la volontà del mondo bancario di suggellare l’impegno di “missione pubblica” portato avanti negli anni a sostegno dell’arte, della cultura e del progresso nel Paese, nel solco di una tradizione che risale al Rinascimento, come spiega ancora Antonio Patuelli:

“E’ una missine di crescita culturale diffusa e la crescita culturale è un processo di civilizzazione. I palazzi nei quali le banche lavorano sono luoghi ben conservati anche come elemento emblematico delle culture, dei luoghi, dei territori, delle nazioni”.








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