Il patriarca copto ortodosso Tawadros II ha lasciato ieri sera il Cairo per compiere una visita di cinque giorni in Etiopia. Durante la sua permanenza in terra etiope, Tawadros parteciperà alle solenni celebrazioni liturgiche officiate dalla Chiesa ortodossa d'Etiopia in onore della Santa Croce, e visiterà anche i santuari rupestri di Lalibela, antico sito del cristianesimo etiope.
Tawadros ricambia la visita compiuta a gennaio in Egitto da Abuna Mathias
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La trasferta del patriarca Tawadros in terra etiope riveste significato sia dal punto
di vista ecclesiale che riguardo ai rapporti tra Egitto e Etiopia. Tawadros ricambia
la visita compiuta lo scorso gennaio in Egitto da Abuna Mathias I, patriarca della
Chiesa ortodossa d'Etiopia. In quell'occasione, il primate della Chiesa etiope era
stato ricevuto anche dal Presidente egiziano Abdel Fattah al-Sisi e dal Grande Imam
di al-Azhar Ahmed al Tayyeb, a conferma della valenza non solo ecclesiale di quella
visita patriarcale. Durante i colloqui col Presidente e con altre autorità politiche,
Abuna Mathias aveva discusso coi suoi interlocutori anche del futuro della questione
della diga della Grande Rinascita, l'imponente opera idraulica sul Nilo iniziata dall'Etiopia
e contestata dall'Egitto. Gli egiziani temono che il progetto etiope della grande
diga possa avere impatto negativo sul volume delle acque del Nilo finora a disposizione
dell'economia e dei bisogni primari della popolazione.
La visita riafferma la piena unità tra Chiesa ortodossa etiope e Chiesa
copta
La Chiesa ortodossa d'Etiopia è stata vincolata giurisdizionalmente al patriarcato
copto di Alessandria d'Egitto fino al 1959, anno in cui è stata riconosciuta come
Chiesa autocefala dal patriarca copto Cirillo VI. Durante la sua visita in Egitto,
il patriarca etiope aveva ripreso le parole di Gesù secondo cui l'uomo non può separare
ciò che Dio ha unito, solitamente riferite al matrimonio, e le aveva applicate ai
rapporti tra le due Chiese, riaffermando così la piena unità tra la Chiesa ortodossa
d'Etiopia e la Chiesa copta. (G.V.)
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