2015-09-27 19:54:00

Siria: l'Iran è pronto a collaborare con gli Usa contro l'IS


La crisi in Siria è al centro del dibattito internazionale, a poche ore dall’Assemblea generale delle Nazioni Unite. L’Iran si è detto pronto a collaborare con gli Stati Uniti per cacciare il sedicente Stato Islamico dal Paese, mentre il presidente russo Putin fortemente criticato il sostegno americano ai ribelli anti Assad. Intanto sul campo la Francia ha cominciato a bombardare le postazioni dell’Is in Siria. Il servizio di Michele Raviart:

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L’obiettivo dei raid francesi è stato un campo di addestramento dello Stato Islamico nell’est della Siria, identificato dopo due settimane di voli di ricognizione. “Rappresentava una minaccia alla sicurezza nazionale”, ha detto il presidente francese Hollande da New York, dove parteciperà all’Assemblea Generale dell’Onu. Come lui anche il presidente russo Putin, che alla vigilia di un atteso faccia a faccia con Barack Obama ha criticato alla tv americana l’appoggio militare degli Usa ai ribelli siriani che combattono contro Assad, definendolo illegittimo rispetto al diritto internazionale e inefficace, perché molti di coloro che sono stati addestrati adesso stanno unendosi ai jihadisti con delle armi americane. Per il presidente iraniano Rohani il nodo Assad è secondario rispetto alla cacciata dello Stato Islamico. Teheran si è detta tuttavia pronta a discutere della crisi siriana con gli Usa, proprio mentre ha avviato un accordo di intelligence anti-IS con Russia, Iraq e Siria. Intanto il New York Times rende noto il numero dei foreign fighters che quest’anno hanno raggiunto il territorio del cosiddetto califfato: sarebbero 30 mila, il doppio rispetto allo scorso anno.








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