2015-09-28 14:00:00

Vescovi Nigeria: potenziare economia per evitare migrazioni


“L’economia nigeriana è in sofferenza. Sempre più nigeriani lottano o sono incapaci di soddisfare le necessità di base delle loro famiglie” affermano i vescovi della Nigeria in un comunicato, ripreso dall’agenzia Fides, stilato alla fine della loro seconda Assemblea Plenaria. La forte disoccupazione giovanile, sottolineano i vescovi, “costringe i nostri cittadini, specialmente i giovani, a emigrare, sia all’interno sia in altri Paesi, esponendosi a condizioni inumane, incluse diverse forme di depravazione e di criminalità. In tanti casi giovani vite sono andate perdute nelle nostre strade, nei deserti di qualche Paese africano e sulle rive dell’Europa”.

Investire nel settore agricolo
Nel messaggio si nota con soddisfazione la volontà espressa dal nuovo governo “di investire nel settore agricolo e di cercare altre alternative al gas e al petrolio”. L’economia nigeriana infatti dipende da decenni dalle esportazioni di petrolio, mentre gli altri settori economici nazionali, a iniziare dall’agricoltura, sono stati a lungo trascurati, con conseguenze negative sull’occupazione in un Paese di oltre 100 milioni di abitanti.

Lotta alla corruzione
I ricavi del settore petrolifero sono stati inoltre depredati dalla corruzione. Un tema sul quale i vescovi sono più volte intervenuti. “Fin dalla sua fondazione, questa Conferenza episcopale ha costantemente condannato la corruzione, la violenza e l’ingiustizia, ed ha invitato i nigeriani a vivere nella trasparenza e con spirito di servizio” ricorda il messaggio, che loda la guerra alla corruzione lanciata dal Presidente Muhammadu Buhari. “Tutti i nigeriani devono aderire alla lotta alla corruzione in modo da recuperare le opportunità sprecate”.

Apprezzamento per il rientro degli sfollati dalle zone riconquistate a Boko Haram
I vescovi esprimono apprezzamento per i successi conseguiti nella lotta contro Boko Haram, permettendo il graduale ritorno alle loro case di rifugiati e sfollati interni. Queste persone necessitano però degli sforzi di tutti per la ricostruzione e la riconciliazione. La Chiesa cattolica, affermano i vescovi, farà la sua parte. Il messaggio si conclude invitando i fedeli a pregare per la Nigeria, in un momento decisivo per la nazione: nonostante lo svolgimento pacifico delle elezioni di marzo, occorre infatti essere sempre vigilanti. (L.M.)








All the contents on this site are copyrighted ©.