2015-10-01 16:58:00

Lotta agli abusi, Zollner: in Usa grandi passi in avanti


“L’ennesimo segno che Papa Francesco ha a cuore questa sofferenza. Un segno molto forte di vicinanza e accoglienza per dimostrare che in questo cammino di guarigione e rinnovamento Chiesa e vittime di abusi sono insieme”. Così p. Hans Zollner sj,  presidente del 'Centro per la protezione dei minori' presso  la Pontificia Università Gregoriana e membro della Commissione pontificia per la tutela dei minori, commenta l'incontro di Papa Francesco con un gruppo di vittime di abusi sessuali che si è svolto domenica 27 settembre a Philadelphia. 

Incontrando i vescovi ospiti dell'Incontro Mondiale delle famiglie, Francesco ha poi affermato che " i crimini e i peccati di abuso sessuale di minori non possono essere tenuti ulteriormente nascosti". "A questo proposito - sottolinea p. Zollner - va ricordato che in alcune parti del mondo colpite da questi reati la Chiesa ha fatto moltissimo per reprimerli e prevenirli. Soprattutto negli Usa, in Canada, in Irlanda, in Inghilterra, anche in Germania. E' stata fatta molta strada, in particolare, nella prevenzione degli abusi. Non c'è altra regione al mondo oggi così controllata quanti il Nord America, dove, da parte della Chiesa sono state adottate tutte le misure possibili per impedire futuri abusi e i sistemi di denuncia, in ambito civile e ecclesiale, sono fatti funzionare con molto rigore". "Anche in Germania - ricorda p. Zollner - ci sono agenti pastorali formati nel campo della prevenzione". 

Nella conferenza stampa durante il volo che lo riportava a Roma, il Papa è tormato sul tema, sottolineando la colpevolezza anche di coloro che hanno coperto questo abusi, in particolare di alcuni vescovi. "Un passo importante in questa direzione - aggiunge p. Zollner - è stata la decisione del Consiglio dei cardinali (il cosiddetto C9) che, riprendendo una proposta della Commissione pontificia per la protezione dei minori, ha voluto attribuire a un tribunale presso la Congregazione per la dottrina della fede competenze speciali per giudicare i vescovi. Un'iniziativa, approvata dal Papa, che rappresenta uno dei risultati più importanti raggiunti da questa Commissione e, in generale, nel lavoro svolto dalla Chiesa in questo campo negli ultimi venticinque anni". "Potranno, infatti, essere sottoposti al giudizio di questo tribunale, i vescovi che non eseguono ciò che le varie conferenze episcopali o la Santa Sede si aspettano da loro. Quindi per atti di negligenza o tentativi di impedire investigazioni o offuscamento delle prove". 








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