2015-10-03 13:46:00

A Rovereto collocata la statua di Maria Dolens


Una Pietà in bronzo alta quattro metri, con la Madre che tiene tra le braccia il Figlio morto e sembra volerlo accoglierlo di nuovo nel ventre aperto da un taglio che separa le vesti. E’ la “Maria Dolens” opera dello scultore Luciano Capriotti, che domenica 4 ottobre verrà collocata a Rovereto al Colle di Miravalle, dove c’è anche l’omonima Campana dei Caduti, che ricorda tutte le vittime di guerra e di cui proprio il 4 ottobre ricorre il 90.mo anniversario dal primo rintocco. La statua, che nei giorni scorsi è stata portata a Roma e benedetta da Papa Francesco, vuole allargare la sua protezione verso tutto il Creato. Ascoltiamo Alberto Robol, reggente della Fondazione Opera Campana dei Caduti, al microfono di Marina Tomarro:

R. - "Maria Dolens" ha avuto un significato originario, direi fondativo, della Campana stessa: "Maria Dolens" è la voce di chi non ha più voce perché morto durante le guerre. È stata sostanzialmente, per tutti questi lunghi anni, ricordata come l’espressione del ricordo dei caduti. Adesso, con questa statua, acquisisce un’altra titolarità. Abbiamo pensato che "Maria Dolens" oltre a essere la voce dei caduti in guerra, è diventata anche la voce dell’ambiente, del Creato. Questa è, secondo me, la novità autentica e l’importanza fondamentale.

D. - Quanto è importante per il Trentino "Maria Dolens"?

R. - È importantissima, perché proprio nella zona dove si trova, ci sono stati diecimila morti. Per cui, la nostra visione della pace non è una visione qualsiasi. Il messaggio che viene anche dal nome scelto, "Maria Dolens", è preciso. I suoi 90 anni cadono proprio all’interno del centenario della Prima Guerra Mondiale. È il simbolo di una pacificazione delle coscienze.

D. - E qual è il messaggio che oggi "Maria Dolens" vuole dare alle nuove generazioni, secondo lei?

R. - Proprio la statua che il Santo Padre ha benedetto con bellissime parole sta a testimoniare che il messaggio ci porta al cuore dell’umanità, quindi non solo “basta guerre”, ma “difendiamo l’ambiente”. "Maria Dolens" è l’espressione di un’eternità della pace, sia dal punto di vista dell’umanità sia di tutti gli abitanti del Creato. Quindi, il messaggio è importantissimo e bisogna capirlo ed interpretarlo fino in fondo.








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