2015-10-09 14:00:00

In Libia governo di unità nazionale dopo 5 anni di conflitto


La Libia volta pagina con il varo di un governo di unità nazionale che potrebbe chiudere definitivamente la fase del dopo Gheddafi, caratterizzata dallo scontro tra fazioni interne. Una situazione che portò alla formazione di due esecutivi: quello di Tobruk, riconosciuto dalla comunità internazionale, e quello di matrice islamica a Tripoli. Soddisfazione per l’importante obiettivo raggiunto è stata espressa all’Onu. Il servizio di Giancarlo La Vella:

L’annuncio è stato dato dal Marocco, sede dei negoziati, dal rappresentante speciale dell'Onu per la Libia, Bernardino Leon. E’ già pronta la lista dei ministri che formeranno l’esecutivo di unità nazionale, a capo del quale c’è Fayez Serraj, originario di Tripoli, ma membro del Parlamento di Tobruk. Sarà affiancato da tre vicepremier, espressione delle varie realtà libiche. Il segretario generale dell’Onu, Ban Ki-moon ha accolto con soddisfazione la notizia dell'intesa che giunge dopo un anno di serrati colloqui tra le varie parti in gioco. E’ importante ora – ha detto non sprecare questa opportunità, per ricostruire uno Stato, che rifletta lo spirito e le ambizioni della rivoluzione del 2011, che portò alla caduta del regime di Gheddafi, ma anche a 4 anni di caos e violenze che hanno costretto 2 milioni e mezzo di libici a vivere solo grazie agli aiuti umanitari. Pace e prosperità augura alla Libia l’Unione Europea, pronta offrire un  concreto sostegno politico e finanziario al nuovo governo pari a 100 milioni di euro. Ma il risvolto positivo potrebbe esserci anche in chiave immigrazione. Proprio dalla Libia parte gran parte dei migranti per l’Europa. Fausta Speranza ne ha parlato con Francesco Cherubini, docente di organizzazioni internazionali e diritti umani all’Università Luiss:








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