Siria. 70 raid russi colpiscono 60 obiettivi. l'Is verso Aleppo

Proseguono i raid aerei russi in Siria contro gli insorti anti regime. Una settantina gli obiettivi colpiti nelle ultime ore. Intanto, mentre i miliziani dello Stato Islamico avanzano verso Aleppo, Mosca e Washington riprendono la discussione sulla sicurezza nello spazio aereo. Il servizio è di Eugenio Bonanata:

E’ il Pentagono ad annunciare l’avvio dei colloqui con la Russia. Troppi jet in volo nei cieli siriani. Si rischiano collisioni. Ed è per questo che serve maggiore coordinamento. Anche la Turchia interviene sulla questione lamentando sconfinamenti da parte degli aerei russi. Spagna e Germania lanciano un appello a cercare una soluzione politica per la situazione siriana. I vertici militari di Mosca parlano di circa 70 raid compiuti soprattutto nella zona centrale del Paese contro postazioni dei ribelli che si oppongono al regime di Bashar Al Assad. Almeno 300 I miliziani uccisi, tra cui due capi militari dello Stato Islamico.  Intanto, mentre i curdi sostengono l’imminente appoggio dei soldati russi, tiene banco il cambio di strategia degli Stati Uniti che rendono noto lo stop degli addestramenti di forze siriane anti IS. Un programma fallimentare – secondo gli osservatori – anche luce di ciò che succede a Nord. I jihadisti, infatti, continuano ad avanzare verso la città di Aleppo, dove è giallo sull’uccisione di un’importante generale Iraniano impegnato come “consigliere” delle truppe di Damasco. Episodio non confermato da fonti indipendenti.