2015-10-11 10:30:00

Card. Bassetti: al Sinodo risposte secondo il Vangelo


Un Sinodo bello, veramente fraterno, dove il confronto è sincero e leale: è quanto afferma il cardinale Gualtiero Bassetti, arcivescovo di Perugia e Città della Pieve, che ha partecipato alla presentazione, a Roma, del libro “Famiglia. Le parole di Francesco”, dei coniugi Franco Miano e Giuseppina De Simone, presenti al Sinodo in qualità di esperti. L’evento è stato promosso dall’Azione Cattolica. Ascoltiamo il cardinale Gualtiero Bassetti, al microfono di Marina Tomarro:

R. – Il momento è molto bello, molto fecondo, soprattutto con quello che stiamo vivendo nei Circoli minori, e che il Santo Padre ha voluto veramente ampliare, perché la maggior parte del tempo noi la passiamo proprio in questo confronto. E lì è possibile un confronto franco, aperto, leale. Il Papa stesso ci ha detto “parlate con "parresia", con uno stile ecclesiale”. Non è, cioè, che una parte o delle parti debbano vincere sulle altre, ma l’importante è che noi si riesca a far emergere il Vangelo, cioè la Buona Notizia della famiglia.

D. – Di quali tematiche, in particolare, avete parlato in questi primi giorni di lavoro?

R. – In questi primi giorni di lavoro, non siamo alle tematiche specifiche, perché siamo ancora a un discorso socioreligioso della mentalità del mondo di oggi, quindi le difficoltà che la famiglia deve affrontare. Per esempio, un discorso molto bello è stato fatto anche sulla donna: finalmente si comincia anche ad affrontare in pieno questo tema della Chiesa a cui il Santo Padre tiene particolarmente. Il discorso, poi, naturalmente è anche dei laici. Le tematiche più specifiche, però, le affronteremo soprattutto nella terza sessione del Sinodo. Ma quello che conta fin da ora è il clima di apertura e anche di fiducia totale. Le risposte, però, le daremo soprattutto secondo il Vangelo.

D. – Le parole di Francesco per la famiglia quali sono?

R. – Le parole di Francesco per la famiglia sono tante. La famiglia è innanzitutto una casa, è il luogo dove più ti senti accolto nella tua vita. La famiglia, però, è anche un ospedale da campo, dove vengono risanate le ferite. La famiglia è l’immagine di Dio su questa terra, perché ripropone sulla terra la comunione trinitaria. Per cui la famiglia, alla fine, è l’umanità. Il Papa lo dice, l’ha detto anche in una catechesi: “Senza famiglia non c’è umanità”.

D. – In che modo la Chiesa oggi può aiutare concretamente la famiglia?

R. – Credo che l’avesse detto molto bene già Giovanni Paolo II. La famiglia non ha bisogno di andare a cercare chissà quale programma per la propria vita: “Famiglia cerca di vivere fino in fondo quello che sei; la tua realtà è questa, vivila e testimoniala”. Per cui, diventa veramente la più grande testimonianza. Fra noi il più piccolo membro del Sinodo è Davide, un bambino di quattro mesi. Allora, lì non c’è bisogno di fare la definizione della famiglia. La mamma ogni tanto esce, va ad allattare Davide, perché è chiaro che le dinamiche della famiglia sono più importanti di quelle delle istituzioni. Quindi, per noi poi diventa una bella testimonianza. Poi, il fatto che al Sinodo ci siano tanti laici, tante famiglie, come non era mai accaduto. In ogni Circolo minore ci sono perlomeno due famiglie.

D. – Papa Francesco ha invitato le famiglie a guardare alla famiglia per eccellenza, quella di Nazareth. Ecco, allora, quanto è importante anche la preghiera?

R. – La preghiera è fondamentale, perché la preghiera della famiglia, se ci pensiamo bene, è la preghiera più comunitaria di tutte. E Nazareth rimane veramente il punto di riferimento grande. Dice Paolo VI: “Torniamo a Nazareth e impariamo a fare silenzio”.

All’incontro era presente anche Matteo Truffelli, presidente nazionale dell’Azione Cattolica. Ascoltiamo il suo commento:

“Più che le parole, forse, direi lo stile con cui Papa Francesco ci invita a pensare, a guardare la famiglia: il modo, cioè, di guardare la famiglia, che non parte dalle idee, ma parte dalla concretezza della vita di ciascuna famiglia, dalla bellezza dell’essere famiglia e dall’importanza della famiglia per la società e per l’umanità. Quindi, le parole sono tante, ma sicuramente è il modo con cui il Papa ci invita a guardare alla quotidianità della vita famigliare”.








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