2015-10-16 19:59:00

Venerdì di collera: quattro i morti, un centinaio i feriti


Ancora sangue in Medio Oriente. Quattro i palestinesi uccisi e un soldato israeliano ferito: è il bilancio di questo venerdì, definito di collera da Hamas, che ha fatto vivere momenti di tensione altissima per il timore di violenze ancora più gravi e mortali. Francesca Sabatinelli:

Volge al termine il venerdì di collera voluto da Hamas, e anche oggi a terra restano quattro persone, quattro palestinesi: uno ucciso a Hebron dopo aver ferito con un pugnale un soldato israeliano, due morti negli scontri con l’esercito israeliano, al valico di Erez, a nord di Gaza, e a Nahal Oz, il quarto un giovane di 19 anni, deceduto in ospedale a Nablus, dopo essere rimasto ferito anch’egli in scontri con i militari. Oltre cento i palestinesi feriti, colpiti da munizioni, vere o rivestite di  gomma, e intossicati dai gas lacrimogeni. E’ drammatico il quotidiano rendiconto dopo due settimane di violenza che hanno visto morire sette israeliani e almeno una trentina di palestinesi.

Dopo l’incendio ieri notte, appiccato a parti della tomba di Giuseppe a Nablus, oggi gruppi di coloni hanno bloccato uno degli accessi alla città cisgiordana, impedendone l’ingresso alle auto palestinesi. Ad appiccare le fiamme giovani palestinesi, episodio criticato dal presidente palestinese Abu Mazen e duramente condannato  dal patriarcato latino di Gerusalemme, che oggi ha di nuovo invitato le parti alla calma e al dialogo. Il premier israeliano Netanyahu sarà mercoledì a Berlino a colloquio con la cancelliera Merkel, ma dove incontrerà anche il segretario di stato Usa Kerry. Intanto, dalle Nazioni Unite, se da una parte l’inviato palestinese parla di situazione esplosiva nei territori, dall’altra l’ambasciatore di Israele esclude la possibilità di qualsiasi presenza internazionale sulla Spianata delle moschee di Gerusalemme, come richiesto invece da Abu Mazen.

 








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