2015-10-17 19:14:00

Affondano due barconi diretti in Grecia: tra vittime, bambini e donne


Le acque del Mediterraneo sono state oggi teatro di nuove tragedie. In due distinti naufragi di barconi che tentavano di arrivare in Grecia sono morti almeno 16 migranti. Ungheria, Croazia e Slovenia hanno intanto adottato ulteriori misure per arginare i flussi. Il servizio di Giada Aquilino:

Un’imbarcazione è naufragata nel disperato tentativo di raggiungere l’isola di Lesbo. Almeno 12 migranti sono morti e altri 25 sono stati tratti in salvo. Quattro persone, tre bambini e una ragazza, hanno invece perso la vita al largo dell'isola di Kalymnos. Se la Grecia è al collasso, il resto dell’Europa orientale adotta nuove misure contenitive. Da stanotte l’Ungheria ha chiuso i confini con la Croazia e ha intenzione di costruire una barriera pure alla frontiera con la Romania, dopo aver già eretto in estate un muro di filo spinato lungo i 175 chilometri di confine con la Serbia. Zagabria ha iniziato ad inviare i profughi in pullman verso la Slovenia. Lubiana ha bloccato le linee ferroviarie con l’Unione europea e la Croazia e il premier Miro Cerar ha annunciato che l’esercito affiancherà la polizia nel controllo delle linee di demarcazione. La Marina Militare e la Guardia Costiera italiane hanno intanto soccorso al largo della Libia sei gommoni con a bordo oltre 600 migranti. In Svezia, a Kanna, una scuola in disuso, ma appena restaurata per accogliere 80 rifugiati, è stata distrutta da un incendio doloso.








All the contents on this site are copyrighted ©.