2015-10-23 13:32:00

Famiglia: parlano i giovani studenti della Lateranense



"Abbiamo voluto pensare ai nostri studenti come soggetti attivi e non soggetti passivicioè persone da ascoltare e non solo 'che ci debbono ascoltare'. Ed  è stato molto interessante perché, nell'approccio educativo, è fondamentale non barare nell'ascolto". Così, don Luigi Maria Epicoco, docente di filosofia alla Pontificia Università Lateranense, presenta il volume di cui è curatore: 'Nati per amare. I giovani raccontano la famiglia', pubblicato in questi giorni dalla Lateran University Press.

Il volume costituisce un contributo originale al Sinodo dei vescovi di quest'anno, raccogliendo le riflessioni degli studenti dell'ateneo pontificio sui temi nevralgici del dibattito sulla famiglia. "Grazie a un'iniziativa del nostro Rettore, mons. dal Covolo - spiega il prof. Epicoco - abbiamo voluto capire, lasciandoci provocare dal Magistero, che cosa pensano i giovani di ciò che sta accadendo al Sinodo e del dibattito mediatico che ne segue. E' stato un lavoro di un anno, ideato genialmente dalla nostra pastorale universitaria, condotto con un gruppo traversale di studenti di teologia, filosofia, diritto, ecc.. Materie diverse e sguardi diversi che si sono incrociati in questa riflessione".

"Io penso - spiega il sacerdote -  che l'ascolto reciproco sia importante perché tutti siamo in ricerca dell'unica verità e ciascuno, dalla sua prospettiva, può dare un contributo specifico perché si arrivi a viverla meglio questa verità. Ascoltare gli altri, come in questo caso ascoltare i giovani, significa trovare anche l'alfabeto giusto attraverso cui raccontare che Gesù Cristo è sempre lo stesso, ieri, oggi e sempre". 








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