Una donna cristiana sordomuta è stata violentata da tre uomini musulmani giunti a casa sua, in un villaggio nel distretto di Kasur, mentre tutti gli uomini della famiglia erano al lavoro. La donna ha invocato pietà, restando inascoltata. Come appreso dall'agenzia Fides, i familiari hanno denunciato il fatto chiedendo aiuto all’avvocato cristiano Sardar Mushtaq Gill, che offre assistenza legale gratuita ai cristiani vittime di abusi. L’avvocato sta cercando di ricostruire i fatti e identificare gli aggressori.
Pressioni alle famiglie cristiane o testimoni per ritirare le denunce
“E’ molto difficile arrivare a una punizione per i responsabili. Spesso in questi
casi, la polizia non agisce o, peggio, si schiera con gli stupratori”, osserva l’avvocato
a Fides. “Le famiglie cristiane o i testimoni subiscono pressioni per ritirare le
denunce”, prosegue. “La violenza su donne e bambini delle minoranze religiose, i più
deboli e vulnerabili, è molto diffusa in Pakistan e spesso avviene in silenzio: i
casi e le storie non emergono e quando gli attivisti ne parlano vengono intimiditi”,
conclude. (P.A.)
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