2015-10-25 10:33:00

Loppiano: a Bartolomeo I il dottorato in Cultura dell'unità


Verrà assegnato al Patriarca di Costantinopoli, Bartolomeo I, il primo dottorato honoris causa in Cultura dell’unità da parte dell’Istituto Universitario Sophia, il giovane Centro accademico con sede a Loppiano (Firenze) fondato da Chiara Lubich per affrontare con pertinenza e incisività la transizione culturale in atto. Il conferimento avrà luogo domani alle 17.00, all’Auditorium del Centro internazionale dei Focolari.

Bartolomeo I pioniere del dialogo ecumenico
Pioniere del dialogo ecumenico e costruttore di pace, il Patriarca è figura di riferimento nel complesso panorama contemporaneo. D’importanza storica alcune tappe recenti che l’hanno visto protagonista di un cammino d’unità su più fronti: la dichiarazione congiunta con Papa Francesco redatta a conclusione del pellegrinaggio a Gerusalemme, il 25 maggio 2014, in cui hanno sottoscritto l’impegno delle rispettive Chiese “verso l’unità per la quale Cristo Signore ha pregato il Padre, ‘perché siano una sola cosa’”; la sua presenza in Vaticano, l’8 giugno 2014, assieme al presidente Abu Mazen e al presidente Shimon Peres, per pregare con il Papa per la pace in Terra Santa.

Leader spirituale del movimento cristiano per l’ambiente
Bartolomeo I è anche noto come leader spirituale del movimento cristiano per l’ambiente. Il suo pensiero è stato riportato ampiamente da Papa Francesco nell’enciclica 'Laudato Si’'. Il 3 dicembre prossimo, a margine della Conferenza Onu a Parigi sul cambiamento climatico, gli è stata affidata la predicazione nella celebrazione ecumenica per la salvaguardia del Creato presso la cattedrale di Notre-Dame.

La motivazione del Dottorato honoris causa
"Oggi il mondo ha bisogno di figure che cerchino l’unità della famiglia umana – ha spiegato il teologo Piero Coda, preside dell’Istituto universitario – e il patriarca svolge un’azione costante e illuminata a servizio di una cultura che mira a riportare la fraternità al centro della storia dell’umanità". La motivazione specifica che: il patriarca di Costantinopoli "si è accreditato quale convinto e attivo protagonista nel cammino ecumenico verso la piena unità dei cristiani e nel dialogo tra le persone di diverse religioni e convinzioni, distinguendosi nella promozione della giustizia, della pace, del rispetto dell’ambiente e della natura, in conformità alla visione dell’umanità, della storia e del cosmo custodita e attualizzata dalla tradizione spirituale e teologica dell’Oriente cristiano".

Il patriarcato ecumenico di Costantinopoli e i Focolari 
La storia ha inizio con l’incontro tra il patriarca Athenagoras I e Chiara Lubich. "Era il 13 giugno del 1967 – racconta la Lubich – e mi ha accolto come se mi avesse sempre conosciuta e ha voluto che gli narrassi i contatti del Movimento con luterani e anglicani". Sono stati 23 gli incontri, tra il 1967 e il 1972, di Athenagoras I con la fondatrice dei Focolari, che è così diventata messaggera tra Papa Paolo VI e il patriarca. I rapporti sono poi continuati con il suo successore Demetrio I. I contatti con l’attuale patriarca Bartolomeo I sono proseguiti nello stesso spirito di amicizia spirituale. (V.G.)








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