Verrà assegnato al Patriarca di Costantinopoli, Bartolomeo I, il primo dottorato honoris causa in Cultura dell’unità da parte dell’Istituto Universitario Sophia, il giovane Centro accademico con sede a Loppiano (Firenze) fondato da Chiara Lubich per affrontare con pertinenza e incisività la transizione culturale in atto. Il conferimento avrà luogo domani alle 17.00, all’Auditorium del Centro internazionale dei Focolari.
Bartolomeo I pioniere del dialogo ecumenico
Pioniere del dialogo ecumenico e costruttore di pace, il Patriarca è figura di riferimento
nel complesso panorama contemporaneo. D’importanza storica alcune tappe recenti che
l’hanno visto protagonista di un cammino d’unità su più fronti: la dichiarazione congiunta
con Papa Francesco redatta a conclusione del pellegrinaggio a Gerusalemme, il 25 maggio
2014, in cui hanno sottoscritto l’impegno delle rispettive Chiese “verso l’unità per
la quale Cristo Signore ha pregato il Padre, ‘perché siano una sola cosa’”; la sua
presenza in Vaticano, l’8 giugno 2014, assieme al presidente Abu Mazen e al presidente
Shimon Peres, per pregare con il Papa per la pace in Terra Santa.
Leader spirituale del movimento cristiano per l’ambiente
Bartolomeo I è anche noto come leader spirituale del movimento cristiano per l’ambiente.
Il suo pensiero è stato riportato ampiamente da Papa Francesco nell’enciclica 'Laudato
Si’'. Il 3 dicembre prossimo, a margine della Conferenza Onu a Parigi sul cambiamento
climatico, gli è stata affidata la predicazione nella celebrazione ecumenica per la
salvaguardia del Creato presso la cattedrale di Notre-Dame.
La motivazione del Dottorato honoris causa
"Oggi il mondo ha bisogno di figure che cerchino l’unità della famiglia umana – ha
spiegato il teologo Piero Coda, preside dell’Istituto universitario – e il patriarca
svolge un’azione costante e illuminata a servizio di una cultura che mira a riportare
la fraternità al centro della storia dell’umanità". La motivazione specifica che:
il patriarca di Costantinopoli "si è accreditato quale convinto e attivo protagonista
nel cammino ecumenico verso la piena unità dei cristiani e nel dialogo tra le persone
di diverse religioni e convinzioni, distinguendosi nella promozione della giustizia,
della pace, del rispetto dell’ambiente e della natura, in conformità alla visione
dell’umanità, della storia e del cosmo custodita e attualizzata dalla tradizione spirituale
e teologica dell’Oriente cristiano".
Il patriarcato ecumenico di Costantinopoli e i Focolari
La storia ha inizio con l’incontro tra il patriarca Athenagoras I e Chiara Lubich.
"Era il 13 giugno del 1967 – racconta la Lubich – e mi ha accolto come se mi avesse
sempre conosciuta e ha voluto che gli narrassi i contatti del Movimento con luterani
e anglicani". Sono stati 23 gli incontri, tra il 1967 e il 1972, di Athenagoras I
con la fondatrice dei Focolari, che è così diventata messaggera tra Papa Paolo VI
e il patriarca. I rapporti sono poi continuati con il suo successore Demetrio I. I
contatti con l’attuale patriarca Bartolomeo I sono proseguiti nello stesso spirito
di amicizia spirituale. (V.G.)
All the contents on this site are copyrighted ©. |