2015-10-26 08:04:00

Elezioni in Polonia: netta vittoria della destra euro-scettica


L’immigrazione era uno dei temi al centro delle elezioni politiche che si sono svolte ieri in Polonia e che, secondo gli exit poll, sono state vinte dal partito di destra anti-europeista 'Diritto e giustizia' (Pis), che si sarebbe assicurato il 38 percento dei consensi. La premier designata, Beata Szydlo, sarà quindi in grado di formare un governo da sola, senza cercare alleati. Fermo al 23,4% delle preferenze il partito moderato ‘Piattaforma civica’ (Po) della premier uscente Ewa Kopacz. Il servizio di Marco Guerra:  

Una scossa senza precedenti arriva dalle elezioni politiche in Polonia. La destra nazionalista ed euroscettica trionfa ed ottiene la maggioranza assoluta dei seggi, Sono 242 deputati su un totale di 460. Stacca quindi di almeno 14 punti percentuali il partito di centro ‘Piattaforma civica’ e ha i numeri per formare un governo in autonomia. Gli exit poll vedono poi al terzo posto, con il 9 percento, il partito Kukiz'15 che prende il nome dal cantante rock fondatore. Per la prima volta dalla caduta del comunismo, nessuna forza di sinistra è riuscita ad entrare in Parlamento. Il terremoto politico polacco avrà ripercussioni anche in Europa. Le due principali cariche nel Paese, presidenza e premierato, sono ora nelle mani del partito di Jeroslaw Kaczynski. Fra le prime decisioni del nuovo governo, secondo diversi esperti, c'è da aspettarsi una marcia indietro rispetto alla linea sull’immigrazione  e al processo di adesione alla moneta unica. Sono inoltre stati promessi aiuti alla natalità e ai pensionati, punti del programma che hanno fatto breccia nell’elettorato, sebbene la Polonia sia l’unico Paese, insieme alla Germania, ad essere cresciuto durante gli anni della crisi economica. L’Europa teme ora il saldarsi di un asse con il governo populista ungherese di Viktor Orban.








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