2015-10-27 12:04:00

Vescovi India: nella scuola più spazio all'educazione dei valori


Più spazio all’insegnamento dei valori, del senso civico, dell’inclusione e della tolleranza nei programmi scolastici. E’ quanto chiede la Chiesa indiana in vista della presentazione del nuovo Piano educativo nazionale prevista nelle prossime settimane. La richiesta è contenuta in una serie di proposte presentate nei giorni scorsi al Ministro per lo Sviluppo delle risorse umane  da una delegazione dell’Ufficio per l’educazione e la cultura della Conferenza episcopale indiana (Cbci).

Promuovere un’educazione centrata sui valori iscritti nella Costituzione
Tra le proposte formulate dall’episcopato, quella di contenere le tasse scolastiche, la creazione di un fondo speciale per le borse di studio a favore delle categorie svantaggiate e un sistema di valutazione triennale del docenti. Ma al cuore di queste proposte vi è, appunto, quella di promuovere un’istruzione di qualità centrata sui valori iscritti nella Costituzione indiana, tra i quali il pluralismo. “Di fronte ai sempre più frequenti episodi di intolleranza nel nostro Paese -  ha spiegato all’”Indian Express” padre Joseph Manipadam, Segretario dell’Ufficio per l’educazione e la cultura - è essenziale che il sistema educativo si concentri su un’educazione che promuova l’inclusione”. In questo senso il Governo viene esortato a tutelare la laicità del sistema educativo, oggi minacciata dalle pressioni del radicalismo indù, ma anche a promuovere l’educazione alla legalità e all’etica di cui si sente oggi la mancanza.

Gli istituti cattolici punti di eccellenza dei servizi educativi nazionali
Attualmente la Chiesa indiana gestisce circa 20mila istituti educativi tra asili, primarie, secondarie e college. In tutto il Paese scuole e istituti cattolici sono divenuti centri di eccellenza dei servizi educativi nazionali, tanto che spesso sono frequentati in maggioranza da studenti non cristiani.  Gli istituti cattolici di educazione superiore, già noti per l’alto livello dell’offerta formativa, sono entrati anche nel campo dell’economia, del business, dell’imprenditoria e del management, nella consapevolezza dell’importanza strategica che oggi l’economia riveste nel mondo globalizzato e per lo sviluppo dei popoli. Per l’alta qualità della dell’istruzione impartita, diverse scuole gestite da ordini religiosi hanno ricevuto pubblici riconoscimenti ed elogi.  (L.Z.)








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