2015-10-28 17:00:00

Sinodo, Lanzilli: "Esperienza di Chiesa e di Spirito Santo"


"E’ stata una esperienza di Chiesa universale e di Spirito Santo". P. Raffaele Lanzilli SJ, Officiale presso la Segreteria Generale del Sinodo dei Vescovi, racconta ai nostri microfoni il clima vissuto nel coordinamento delle attività sinodali: "Sono stato testimone di grande collaborazione, grande partecipazione. Tutti i padri erano veramente attenti al bene delle persone, in cerca della salus animarum (salvezza delle anime). Sono stato particolarmente colpito dal grande coinvolgimento nell'ambito dei Circoli minori. Ascoltare il pensiero degli altri ha aiutato anche a chiarire diverse posizioni che, lette sulla carta, non assumevano quelle sfumature che invece avevano e che sono state apprezzate e si sono rivelate di grande aiuto". 

"I punti di vista erano diversi - prosegue a commentare il gesuita - ma io ho trovato dentro al Sinodo il cuore di pastori veri in tanti, tanti padri sinodali". 

Dalla Sicilia arriva in diretta la testimonianza di Don Corrado Lorefice, appena nominato Vescovo di Palermo: "Da come si è svolto il Sinodo, è arrivato il messaggio di una Chiesa che si riappropria del cuore del Vangelo, che sa capire che la prima cosa non è la norma, ma è accogliere e avere cura delle ferite degli uomini e delle donne del nostro tempo. Nel mio nuovo ministero - aggiunge - mi sarà utile l’adesione al territorio con una presenza semplice. Io penso che la prima cosa è stare vicino alla gente, essere prossimi. E vedo provvidenziale che il Papa si sia riappropriato della parola gioia legandola al Vangelo. Il Vangelo deve arrivare come forza di consolazione che raggiunge senza schiacciare. Questa è la cosa che cambia le vite, gli stili di vita. Lì possiamo vincere per esempio l’individualismo e la cultura dell’illegalità". 

E sulle due parole chiave 'Vangelo' e 'vicinanza' torna padre Lanzilli: "Gesù comunicava la bellezza del vivere non attraverso gli insegnamenti cattedratici ma attraverso le scelte concrete che faceva, i criteri concreti con cui agivaLa Chiesa non può non essere aperta, con gioia e speranza, appunto. Papa Francesco non ha l’intenzione di andare contro, di mettersi di traverso ad alcuno. Cerca invece di far vivere a tutti la bellezza del Vangelo".








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