2015-10-30 14:08:00

Card. Tauran: le religioni promuovano la cultura del rispetto


L’Europa affronta oggi “molte sfide”: una di esse deriva dalla paura di “perdere la sua identità”, da cui i fenomeni di “xenofobia” e dell’“aumento dell’intolleranza verso le religioni diverse e le minoranze”. Lo sottolinea il cardinale Jean Louis Tauran, presidente del Pontificio Consiglio per il Dialogo Interreligioso, in un messaggio inviato ai partecipanti alla Assemblea europea di “Religions for Peace” in corso a Castel Gandolfo fino a domenica prossima. “Come leader religiosi – indica il porporato – la nostra sfida più urgente oggi è trasformare sfiducia, sospetto, intolleranza in una nuova cultura fondata sul rispetto, la comprensione reciproca, la non violenza, la solidarietà e la risoluzione pacifica del conflitto”.

Parlando dei “flussi migratori forzati causati dalle guerre, dai regimi dittatoriali e dalle crisi ecologiche”, il cardinale Tauran si chiede come si possa “trasformare la paura in fiducia”, la “discriminazione in rispetto, l’inimicizia in amicizia, la polarizzazione in solidarietà”, “lo scontro in incontro e dialogo”. Un ruolo in questo processo lo assumono, ribadisce, proprio le religioni la cui vera missione “è la pace”, giacché “religione e pace camminano insieme”. “Nessun vero leader religioso – osserva il porporato – può ignorare che esiste una cultura della disumanizzazione e della violenza, può predicarla e sostenerla. Siamo tutti d’accordo nell’affermare che pace e violenza, fiducia e paura abitano nel cuore dell’uomo”. “Il nostro patrimonio spirituale è grande, lavoriamo insieme – conclude – per curare i mali sociali e culturali del nostro tempo attraverso il dialogo e la cooperazione”.








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