2015-10-31 13:59:00

A Roma la Filarmonica delle Nazioni e il suo messaggio di pace


Appuntamento speciale questa sera a Roma con la grande musica che crea occasioni di dialogo e pace. A proporlo è il Festival di Musica e Arte sacra con il concerto delle 21 nella Basilica di S. Paolo Fuori le mura. Sul podio il maestro Justus Frantz a dirigere Orchestra e Coro della Filarmonica delle Nazioni, da lui fondata: una formazione che raccoglie musicisti di ogni parte del mondo e di ogni credo politico e religioso. Insieme a loro, il lituano Coro statale di Kaunas, per una serata di beneficenza in favore dei più poveri del mondo. Il servizio di Gabriella Ceraso:

“Vogliamo fare il meglio di quello che sappiamo fare e stiamo lavorando come matti per produrre un concerto meraviglioso…”

A parlare così con noi, mentre finisce di limare il concerto di stasera dedicato a Mahler e a Arvo Pärt, è il maestro Justus Frantz, 71 anni pianista e direttore d’eccezione, ma soprattutto promotore instancabile della musica. La convinzione che fatta insieme, la musica abbia un potere unificante e possa veicolare un messaggio di pace e conoscenza, lo ha portato nel 1995 con l’amico Leonard Bernstein a fondare la Filarmonica delle Nazioni oggi tra le dieci migliori del mondo:

"Il nostro mondo si trova in grande difficoltà e ci troviamo di fronte a possibili catastrofi; proprio ora, dunque pace e comprensione reciproche sono molto importanti. Per questo abbiamo fondato un coro e un’ orchestra che vogliamo siano simboli che arrivano direttamente al cuore, e ci invitano a riflettere.Tra i nostri musicisti ci sono musulmani, ebrei e cristiani; e abbiamo due soliste: una viene dall’Ucraina, l’altra dalla Russia e vogliamo dire che esiste la possibilità, di lavorare insieme e di avere pace, collaborazione, comprensione e armonia tra le Nazioni, tra le religioni".

Emblematico è il programma scelto da Justus Frantz per questa sera: il concerto sarà aperto dall'esecuzione di Fratres di Arvo Pärt nella versione per violino e orchestra, come solista la moglie di Frantz, la violinista russa Ksenia Dubrovskaya. A dominare la serata poi la grandiosa e innovativa seconda sinfonia di Mahler, della Resurrezione, nutrita di lirica popolare e di una spiritualità intensa, che il Maestro spiega così:

“Nella Sinfonia di Mahler è rappresentata l’apocalisse, la fine del mondo, ma anche la salvezza offerta dalla religione, il messaggio sicuro che dopo la morte esiste una possibilità di un’altra vita, di una vita migliore, magari del Paradiso. E questo è esattamente il messaggio della Sinfonia: ci troviamo di fronte a delle catastrofi. Ma se lavoriamo insieme, se viviamo insieme e se ci amiamo, in questo mondo, allora potremo avere un futuro meraviglioso.  Mahler – lo sapeva – si convertì al cattolicesimo e volle mostrare il potere della nostra fede, del cristianesimo”.

La serata prevede anche una raccolta fondi grazie alla presenza di Mary's Meals, organizzazione apolitica e aconfessionale il cui obiettivo è offrire ai bambini un pasto completo nelle scuole e nei luoghi di formazione dei paesi più poveri al mondo.








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