2015-11-02 14:00:00

Messico. Vescovi Guerrero: sostenere le vittime della violenza


“Un nuovo governo a Guerrero apre la grande speranza per riprendere insieme il cammino che ci conduca a condizioni di vita degna, giusta e in pace”. Con queste parole apre il messaggio dei  vescovi della Provincia ecclesiastica di Acapulco, la quale comprende quattro delle diocesi dello stato di Guerrero, tra i più colpiti dalla violenza esercitata soprattutto da bande criminali.  I presuli chiamano le  nuove autorità civili perché siano sensibili alla difficile situazione delle vittime della violenza. “Guerrero - si legge - ha bisogno di un governo sensibile al dolore delle vittime delle violenze, soprattutto, le vittime del crimine organizzato che ha provocato migliaia di uccisioni, sequestri, scomparse forzate, estorsioni e profughi interni e che sono ormai il pane quotidiano nella regione”.

Una nuova gestione in mezzo a una profonda crisi
Il messaggio dei vescovi riconosce che il nuovo governo - eletto nei comizi regionali di giugno e insediatosi martedì scorso - inizia la sua gestione in mezzo ad una profonda crisi sociale, politica, economica e di rispetto dei diritti umani. “Secondo i dati del Sistema Nazionale di Sicurezza Pubblica - si legge - Guerrero continua ad essere l’entità più violenta del Paese, e questa grave situazione ha portato la popolazione alla polarizzazione, al conflitto, all’emarginazione, alla disperazione, e anche, a farsi giustizia da sé”. Di fronte a questa “dolorosa realtà”, i presuli propongono alle nuove autorità che - in collaborazione con la Chiesa e le organizzazioni sociali - si lavori per la ricostruzione del tessuto sociali, lo Stato di diritto e il rinforzo delle istituzioni attraverso un “piano di sviluppo integrale e sostenibile” per combattere il fenomeno della violenza e  della insicurezza. “E’ urgente - scrivono - creare una piattaforma sociale indirizzata a garantire il benessere e lo sviluppo di tutti i cittadini di Guerrero”.

Leggi per risarcire e accompagnare le vittime
“La attenzione alle vittime è fondamentale per la pace”- affermano i vescovi che suggeriscono nuovi meccanismi legislativi e istituzionali per accompagnare in maniera integrale le vittime e offrirgli la possibilità di reinserirsi nella vita comunitaria, permettendo loro l’acceso alla giustizia e alla riparazione, “convinti che tali violazioni ai diritti umani non accadranno mai più”. I presuli affermano che non si può pensare alla costruzione della pace mentre ci sono ancora tante persone colpite dalla violenza. “L’attenzione alle vittime - scrivono - è anche una questione di prevenzione".

La Chiesa ribadisce il proprio contributo per la pace e la riconciliazione.
Il messaggio ricorda il lavoro che svolge la Chiesa, nelle diverse diocesi per accompagnare le vittime attraverso i Centri di Giovani per la Pace e le Scuole di Perdono e Riconciliazione, che in alcuni casi contano con la collaborazione dei governi municipali. “Continueremmo il nostro impegno per costruire la pace, con speciale attenzione ai giovani, perché possano diventare - attraverso lo studio e il lavoro - protagonisti di trasformazione e di cambio sociale”. Infine, i vescovi della Provincia ecclesiastica di Acapulco si impegnano a “formalizzare un accordo di volontà” con le autorità di  tutti i comuni e dello stato di Guerrero, per la ricerca del bene, dello sviluppo e della pace. (A cura di Alina Tufani)








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