Libia. Rinviato l'accordo per il governo di unità nazionale

Nulla di fatto in Libia per la formazione del governo di unità nazionale. Slittatto per la terza volta, per ulteriori consultazioni, il voto alla Camera dei rappresentanti del parlamento di Tobruk sul documento proposto dall'Onu. Intanto, gli islamici di Tripoli minacciano di far naufragare qualunque dialogo se proseguiranno la pressione dell'inviato delle Nazioni Unite, Leon. Paola Simonetti: 

Tutto slittato alla prossima settimana. Il voto di ieri al legittimo Parlamento libico di Tobruk sull' accordo politico per un governo di unità nazionale è stato rinviato. Scopo consentire ulteriori consultazioni tra i parlamentari sia sui nomi proposti per guidare il governo di unità che sulla bozza di intesa dell'inviato Onu, Bernardino Leon. Una presenza, quella di Leon, che innervosisce i parlamentari rivali di Tobruk, quelli del Congresso nazionale di Tripoli che hanno criticato "l'insistenza della mediazione di Leon nonostante sia scaduto il suo mandato e l'incarico sia stato affidato al suo successore, Kobler. Il Parlamento di Tripoli, non riconosciuto dalla comunità internazionale, ha messo in guardia dal possibile crollo dell'intero processo di dialogo tra libici" e ha accusato il segretario generale dell'Onu Ban Ki-moon di "continuare a sostenere un accordo di fatto rifiutato da tutti". E ieri l'alto rappresentante per la politica estera europea, Mogherini, ha ipotizzato un possibile sostegno dell'Europa per il nuovo governo di unità, affinchè possa essere operativo il rapidamente possibile.