2015-11-10 19:09:00

Mosca sospende i voli per l’Egitto, gli Usa rafforzano i controlli


La sciagura dell'aereo russo è la conseguenza di un tradimento all'interno dei servizi egiziani. È quanto sostiene la stampa russa citando fonti statali di Mosca. E dal Cremlino fanno sapere che lo stop ai voli in Egitto durerà diversi mesi per consentire cambiamenti radicali nei sistemi di controllo. Intanto l'amministrazione Usa ha lanciato un nuovo allarme sicurezza per i propri aeroporti, chiedendo di rafforzare i controlli sul personale che ha accesso in zone senza sorveglianza.  Il servizio di Marco Guerra:

Anche le autorità russe riconoscono che potrebbe esservi un attentato dietro il disastro dell'Airbus-321 precipitato il 31 ottobre nel Sinai con 224 persone a bordo. “La possibilità di un attacco terroristico rimane naturalmente una delle cause di quanto è successo”, afferma in un’intervista il primo ministro russo, Dmitry Medvedev. Il premier sottolinea tuttavia che l'inchiesta “è tuttora in corso”. La Gran Bretagna, dal canto suo, non ha mai smesso di sostenere l'ipotesi terrorismo. “È altamente probabile che un membro l'Is abbia piazzato una bomba a bordo”, ha detto il capo della diplomazia britannica Hammond. E secondo il consorzio 'Airbus', costruttore dell'aereo, dalle indagini condotte finora non sono emersi guasti tecnici.

Intervistato dal settimanale italiano oggi, parla di bomba a bordo e promette vendette contro i terroristi, Ahmed Mahanna, uno degli esponenti più influenti delle tribù beduine del Sinai. In Egitto prende invece sempre più piede la teoria della "cospirazione occidentale". Per la stampa del Cairo è in atto un vero e proprio complotto contro il turismo e l'economia egiziani. La limitazione dei voli occidentali sarebbe quindi un tentativo di indebolire il Paese. Un tour operator locale stima infatti che sono circa 300mila lavoratori del settore turistico che rischiano di perdere l’impego.

 

 

 








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