2015-11-13 07:22:00

Draghi alla Ue: la ripresa c’è ma è debole, pronti a intervenire


La ripresa economica mostra rischi al ribasso e si indeboliscono i segnali di crescita dell'inflazione: dunque la Bce è pronta ad agire già a dicembre. Lo ha detto il presidente della Bce Mario Draghi nella sua audizione mensile davanti al Parlamento europeo. Alessandro Guarasci:

Si legge incertezza nelle parole di Draghi. La ripresa dell'area euro "prosegue moderata" e "sono chiaramente visibili i rischi al ribasso sulla crescita e sul commercio", afferma il presidente della Bce. Poco dopo questa lettura della realtà l'euro tocca un minimo di 1,0689 dollari e lo spread tra Btp decennali e omologhi tedeschi scende sotto i 100 punti.

La ripresa, comunque, "si sta concretizzando in paesi che prima erano sotto stress" ed è "lenta ma più forte e più ampia che in passato", guidata dai consumi e dagli investimenti". I pericoli di una nuova stagnazione arrivano però soprattutto dai “mercati emergenti". La Bce continua a vedere in una moderata e controllata ripresa dell’inflazione un fatto positivo per la ripresa ma questa dinamica  si è indebolita principalmente a causa del calo dei prezzi del petrolio e per l'effetto rinviato del rafforzamento dell'euro". Dunque l’andamento dei consumi va monitorato da vicino e la Bce è pronta a intervenire con immissione di liquidità








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