G20, patto contro il terrorismo. Obama-Putin: risolvere in Siria

Imponenti misure di sicurezza ad Antalya, in Turchia, per il vertice del G20, dedicato a clima ed economia globale, ma che naturalmente, dopo i tragici fatti di Parigi, pone al centro dei lavori il tema della lotta al terrorismo.  I cieli sono stati oscurati dagli attacchi di venerdì, che hanno preso di mira il mondo civilizzato: ha detto il presiedente americano Obama. E un minuto di silenzio per le vittime è stato osservato in avvio di summit. Servizio di Giampiero Guadagni:

Risolvere il conflitto in Siria è più che mai un imperativo alla luce degli attacchi di Parigi. Questo  l'impegno preso ad Antalya dal presidente americano Obama e da quello russo Putin nel corso di un faccia a faccia durato oltre mezz’ora e definito “costruttivo”. Restano ancora differenze sulla tattica da utilizzare, ma Obama sottolinea l’importanza dell’azione militare di Mosca in Siria per colpire lo stato islamico.  Putin ribadisce che solo lo sforzo unitario dell’intera comunità internazionale potrà contribuire ad affrontare la minaccia. Intanto gli Stati Uniti  stanno  lavorando con la Francia per intensificare i raid aerei contro l'Is in Siria e in Iraq. Obama ha anche incontrato il padrone di casa, il presidente turco Erdogan, che da  parte sua osserva: la lotta al terrorismo riguarda anche il contrasto alle risorse economiche che lo sostengono. Per la cancelliera tedesca Angela Merkel è cruciale rafforzare i confini esterni dell'Unione europea mentre, per il premier italiano Renzi, nella risposta al terrorismo servono grande determinazione e saggezza per evitare i rischi del passato, come in Libia. Dal G20 è atteso un messaggio duro e forte. Tra i provvedimenti concreti: il congelamento degli asset finanziari dei terroristi, il rafforzamento dei controlli di frontiera e misure di sicurezza in aviazione.