2015-11-16 12:52:00

Weekend a Serra dè Conti (AN)


Per tre giorni la regina dei legumi poveri si riapproprierà del suo scettro: da ben 19 anni a Serra de’ Conti hanno deciso di raccontare il proprio passato attraverso la riscoperta della cicerchia, che per tanti secoli ha ricoperto un ruolo centrale nella cultura alimentare delle campagne marchigiane. E così anche quest’anno, a fine novembre, grazie alla Cooperativa La Bona Usanza torna nel paese in provincia di Ancona l’appuntamento con la “Festa della cicerchia”. Nello splendido scenario del centro storico di impianto duecentesco racchiuso da una cinta muraria spezzata da dieci torrioni – uno dei gioielli meglio conservati di tutte le Marche – prenderà vita una manifestazione che fonde cultura del cibo e momenti di riflessione sulla biodiversità nell’agroalimentare insieme con spettacoli e divertimento.

La cicerchia, divenuta oggi elemento di identità delle terre del Verdicchio, fino a pochi anni fa era considerata un legume in via di estinzione. E’ stata la tenacia degli agricoltori di Serra de’ Conti a permettere la salvaguardia e la valorizzazione di un prodotto originario del Medio Oriente, già apprezzato dai Greci, che fu conosciuto e ampiamente utilizzato dagli Antichi Romani che la chiamavano “cicerula”. Nelle Marche, la cicerchia si semina tradizionalmente nel “giorno cento” dell’anno, ovvero all’inizio di aprile: un tempo, averla in dispensa costituiva una garanzia per l’imminente inverno perché ha un buon rapporto proteico – superiore del 30% a quelle dei ceci, del pisello e della lenticchia – ha pochi grassi e molti amidi








All the contents on this site are copyrighted ©.