2015-11-18 19:58:00

Aereo Sinai: la bomba in una lattina. Siria: raid su Raqqa


E dopo gli attacchi di Parigi si fa sempre più violenta in Siria la lotta al sedicente Stato Islamico da parte di Francia e Russia: martellanti bombardamenti aerei nelle ultime 72 ore avrebbero ucciso a Raqqa, roccaforte dell'Is, decine di jihadisti e messo in fuga le famiglie dei capi del cosiddetto "califfato".  Ma intanto gli estremisti islamici hanno annunciato l'esecuzione di due ostaggi di nazionalità norvegese e cinese, mentre emergono nuovi particolari sull'esplosione del aereo russo in Egitto che sarebbe stata causata da una bomba nascosta in una lattina di birra. Paola Simonetti:

Una tempesta di fuoco ha investito Raqqa, la città siriana considerata la capitale del cosiddetto "califfato": nelle ultime 72 ore raid aerei francesi e russi, un'azione congiunta, hanno martellato le zone sensibili per la presenza di obiettivi legati al sedicente Stato Islamico: 33 i jihadisti uccisi. Una violenta rappresaglia che sembra stia mettendo in fuga uomini e familiari dei capi del califfato, che si starebbero spostando in Iraq, a Mosul, altra città nelle mani dello Stato Islamico. Ma l'Is non ferma le esecuzioni: annunciata on line l'uccisione di due ostaggi di nazionalità norvegese e cinese, senza rendere noto il luogo. E su web i jihadisti pubblicano anche la foto dell'ordigno rudimentale che avrebbe fatto esplodere l'aereo russo in Egitto, mentre proprio sull'attentato, nel quale hanno perso la vita 224 persone, emergono nuovi particolari: la bomba sarebbe stata piazzata sotto il sedile di un passeggero forse con la complicità di un dipendente dell'aeroporto egiziano di Sharm El Sheik. Una violenza, quella dell'Is, che secondo il re di Giordania,Abdallah, non è mossa da una radice religiosa, ma dalla volontà di arrivare alla realizzazione di un ideale neutralizzando chiunque vi si opponga, anche  gli stessi fratelli islamici: 100mila, secondo il sovrano giordano, i musulmani uccisi dall'Is negli ultimi due anni.








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