2015-11-23 08:04:00

Frana nel nord della Birmania, almeno 100 i morti


Sempre più pesante il bilancio delle vittime di una frana che ha colpito minatori improvvisati alla ricerca di giada, nel Nord della Birmania: almeno 100 i morti accertati, ma altrettanti sono i dispersi. Una tragedia della povertà e della disuguaglianza, in un territorio dove la preziosa pietra frutta miliardi ad una piccola elite e a trafficanti senza scrupoli e si trasforma invece, spesso, in fatale destino per molti disperati. Paola Simonetti:

Rovistavano in una montagna di detriti e scarti di miniera alla ricerca anche solo di piccoli frammenti di giada, preziosa pietra minerale. Una montagna che è franata seppellendoli vivi. Sono morti così ieri almeno 100 minatori improvvisati e disperati, mentre altri centro restano dispersi, nello stato di Kachin nel Nord della Birmania, nei pressi della città di Hpakant dove il traffico di giada, di qualità pregiatissima in questa zona, frutta miliardi di dollari ad affaristi e aziende legate agli ex governanti militari. Ricchezze che non sfiorano neppure la maggior parte della popolazione locale, che vive in una disperante povertà e per la quale la ricerca della giada in condizioni di spaventoso pericolo rappresenta l'unica speranza di reddito. Dunque, l'enorme cumulo di detriti prodotto degli scavi e depositato in posizione evidentemente non sicura ha improvvisamente ceduto rovesciandosi sui cercatori di fortuna che dormivano attorno allo stabilimento della città. A rilento i soccorsi che procedono ostacolati dal maltempo. 








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