2015-11-24 14:30:00

Sud Corea: la visita del card. Braz de Aviz


“La componente più rilevante nel rapporto tra diocesi e comunità religiose è la convivenza”. Lo ha dichiarato il  card. João Braz de Aviz, prefetto della Congregazione per gli Istituti di Vita Consacrata e le Società di Vita Apostolica, in Corea del Sud per una visita ufficiale di quattro giorni. “Il Papa sta preparando un documento sul rapporto che deve instaurarsi tra vescovo e Superiore o Superiora generale di una congregazione religiosa. La chiave di tale rapporto sta nella spiritualità della solidarietà e della convivenza”, ha sottolineato il porporato durante l’incontro a Myeongdong, prima tappa della sua visita, con il card. Andrew Yeom Soo-jung, arcivescovo di Seoul. Presenti, tra gli altri, anche mons Peter Chung Soon-taek, vescovo ausiliare, e i sacerdoti diocesani. 

La gioia e la felicità di essere cristiani
Il card. Braz de Aviz ha spiegato che durante l’Anno della Vita Consacrata ha avuto l’opportunità di visitare diverse comunità religiose di tutto il mondo e il suo obiettivo è quello di focalizzare la sua attenzione su Africa e Asia. “E’ bello vedere qui in Corea come giovani religiosi e religiose lavorino insieme ai sacerdoti coetanei” ha rilevato il prefetto della Congregazione per gli Istituti di Vita Consacrata e le Società di Vita Apostolica. “Qui ho sentito la gioia e la felicità di essere cristiani” ha aggiunto. 

Messa di ringraziamento per l’Anno della Vita Consacrata 
​Al termine dell'incontro il porporato ha visitato la Casa generalizia della Società Missionaria Coreana, la comunità fondata  nel 1975 da mons. Giovanni Choi Jae-seon, allora vescovo emerito di Busan. Durante la sua visita, inoltre, il card. Braz de Aviz ha presieduto la Messa di ringraziamento per l’Anno della Vita Consacrata con i vescovi coreani e più di 1.500 religiosi e religiose nella cattedrale di Myeongdong. (A cura di Davide Dionisi)








All the contents on this site are copyrighted ©.