2015-12-01 06:51:00

Giubileo. Card. Tagle: aprire porte della carità per i più bisognosi


“Questo è il momento favorevole per cambiare vita”, “accogliere l’invito alla conversione”, mentre “la Chiesa offre la misericordia”. E’ quanto scrive Papa Francesco nella Misericordiae Vultus. Proprio sul rapporto tra conversione e misericordia, a pochi giorni dall’inizio del Giubileo della Misericordia, Alessandro Gisotti ha chiesto una riflessione al cardinale Luis Antonio Tagle, arcivescovo di Manila. Quella che viene trasmessa oggi è la seconda parte di un’intervista realizzata con il presidente di Caritas Internationalis a Palazzo San Calisto. La prima parte è andata in onda il 23 novembre:

R. – La Misericordia di Dio è un dono; un dono che ha bisogno della nostra risposta. La risposta al dono della Misericordia è la conversione. Quando un uomo, quando io non apprezzo il dono della Misericordia, che io non merito, il mio cuore inizia ad aprirsi e a chiedersi: chi è questo Dio? Perché mi guarda con amicizia? E queste domande sono il lavoro della grazia del Signore: aprire il cuore. E speriamo che avvenga la conversione!

D. – Qualcuno è preoccupato che sottolineando il valore della Misericordia – e Papa Francesco lo fa di continuo – si stia togliendo forza alla verità. Anche al Sinodo sulla famiglia abbiamo visto questo dibattito …

R. – Nella Bibbia, nel cuore di Dio, la Misericordia, la verità, la giustizia non sono cose contrarie. Il Signore è Misericordia perché è giusto, perché è la verità! Il Signore sa la verità della condizione umana e, perché sa la verità, è capace di essere Misericordia. Però la Misericordia di Dio supera – come si indica nella terminologia umana – giustizia stretta “uno per uno”, perché il Signore della giustizia è anche l’ultima Corte delle vittime dell’ingiustizia. La giustizia del Signore è la Misericordia per le vittime del mondo.

D. – Francesco chiede sempre un’attenzione speciale per i poveri. Questo Giubileo della Misericordia può essere un’occasione per i fedeli di testimoniare, di comprendere questo concretamente?

R. – Sì, qui alla Caritas siamo molto lieti, perché la porta della Misericordia non verrà aperta solo a San Pietro e nelle altre Basiliche maggiori, ma il Santo Padre vuole aprire anche le porte della carità in ogni comunità! Come presidente della Caritas Internationalis ho scritto ai vari membri della confederazione, affinché identifichino ed aprano le Porte della Carità, porte dove la gente ed i fedeli possono entrare ed andare in pellegrinaggio verso i poveri. Sicuramente il Signore sarà molto lieto di accogliere questi pellegrini, non nelle basiliche, ma nelle strade, nelle prigioni, negli ospedali, nelle periferie … Anche questi sono luoghi di misericordia, di indulgenza.

 








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