2015-12-01 08:01:00

Putin: petrolio dell'Is ai turchi. Erdogan, dimissioni se provato


A Parigi, a margine di Cop21, è saltato il faccia a faccia tra Putin e Erdogan, chiesto da quest’ultimo per normalizzare i rapporti, dopo l’abbattimento del Jet di Mosca da parte di Ankara. Secco il no del presidente russo, che accusa: la fornitura illegale di petrolio dall’Is alla Turchia sarebbe all’origine dell’abbattimento del velivolo russo. Erdogan pronto a dimettersi se si proveranno le imputazioni. Servizio di Francesca Sabatinelli:

Tra Putin ed Erdogan il confronto prosegue a distanza, dopo il mancato faccia a faccia a Parigi negato proprio dal russo. Putin affonda la lama e lancia le pesanti accuse di complicità di Ankara con il califfato, dal quale i turchi riceverebbero petrolio “su scala industriale”, per salvare tale alleanza sarebbe stato abbattuto il jet. lo dimostrerebbero rapporti dell'Intelligence che avrebbero così messo definitivamente una pietra sopra la possibilità di ricucire i rapporti tra i due Stati. Il presidente turco, dal quale nei giorni scorsi era partita la proposta di un incontro distensivo, ha definito “immorale” l’accusa, prospettando le sue dimissioni nel caso venisse dimostrata. Mosca ha intanto dato il via alle prime sanzioni economiche contro Ankara: bandi su frutta e verdura, lo stop ai voli charter e ai pacchetti turistici, ripristino dei visti e divieto di assumere manodopera turca dal primo gennaio. E si tratta solo del primo passo, è l’avvertimento. A premere per un abbassamento dei toni è il presidente Usa Obama intanto, però, i bombardieri russi hanno iniziato a volare armati di missili aria-aria.

 








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