2015-12-07 17:21:00

La misericordia per tutti è misericordia a buon mercato?


"Il nostro compito di perdonare in nome di Dio non deriva da una predisposizione naturale, da un nostro sentimento o da una competenza che abbiamo acquisito. Deriva da un mandato di Gesù". Don Luca Ferrari è ideatore dei Gruppi 'Giovani e Riconciliazione' nati con il Giubileo del 2000, attualmente operanti in una trentina di diocesi. Collaboratore del Pontificio Consiglio per la Promozione della Nuova Evangelizzazione per le celebrazioni penitenziali delle “24 Ore per il Signore”, precisa il senso del Sacramento della Confessione nella prospettiva giubilare.

Come la vivono i sacerdoti la preparazione al Giubileo? "Si tratta sempre di una esperienza intima di stupore - risponde Don Luca, che ha l'opportunità in questo tempo di incontrarne numerosi nell'ambito di gruppi di riflessione sul Giubileo - e di una commozione a cui non ci si abitua facilmente. Nella confessione è il Signore che parla e noi siamo semplicemente strumenti umili. Noi non siamo lì a dare dei consigli o a offrire semplicemente una nostra esperienza ma a rendere sacramentalmente visibile il volto misericordioso del Padre. Stiamo lavorando nel far sì che siano sempre più consapevoli di questo dono immenso che i sacerdoti hanno e possono dare". 

Matteo Ponticelli è un ragazzo di Reggio Emilia, volontario dei Gruppi 'Giovani e Riconciliazione' (www.giovaniericonciliazione.it): "Avevo bisogno di incrociare uno sguardo, di ricevere un abbraccio di perdono. Da allora, da quando alla vigilia del Duemila ho fatto un ritiro in silenzio che mi fu proposto da persone di questi gruppi, la mia vita è cambiata. Ho voluto fare ordine nelle relazioni, improntare la mia vita sotto lo sguardo di Dio. Ho visto sempre questo sacramento un po’ faticoso ma poi ho scoperto che è tutt’altro, che non si vive in solitaria, ma con tutta la Chiesa, e che non è triste. Cosa c’è di più bello che trovare il perdono del Padre, sempre pronto ad abbracciarti? Mi piacerebbe che tanti giovani lo scoprissero, e ad accogliere l'invito di ieri del Papa a non tenere gelosamente per noi questo tesoro". 

Misericordia per tutti vuol dire misericordia a buon mercato? "Da un lato sì - conclude Don Luca - perché è gratuita. Non è qualcosa che noi meritiamo. E’ il cuore di Dio che è fatto così. Dio è misericordioso e non inquina il suo cuore anche a contatto con il mistero del male. Nello stesso tempo è difficile perdonare per noi. Il problema allora è conformarci alla misericordia di Dio, lasciare che cambi il nostro cuore secondo il suo. In questo senso c’è la fatica di un cammino che però non ci deve mai spaventare perché questa stessa misericordia ci attira, non ci fa mancare mai i mezzi di cui abbiamo bisogno e soprattutto la comunità cristiana stessa è proprio il luogo in cui questa misericordia diventa attraente. Dove cioè le persone vivono e condividono l’amore di Dio, l’inizio del Paradiso".








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