2015-12-10 13:39:00

Morte card. Furno. Il Papa: prezioso collaboratore


E’ morto ieri il cardinale Carlo Furno, gran maestro emerito dell'Ordine Equestre del Santo Sepolcro di Gerusalemme e arciprete emerito della Patriarcale Basilica Liberiana di Santa Maria Maggiore. Aveva 94 anni. Papa Francesco, in un telegramma, ricorda “con animo grato la preziosa collaborazione” prestata dal porporato “per tanti decenni alla Santa Sede”.

Nato a Bairo Canavese (Torino), in Diocesi di Ivrea, il 2 dicembre 1921, era stato ordinato sacerdote nel 1944, durante la Seconda Guerra Mondiale.  Svolge il suo apostolato nella Diocesi come vice parroco di Ozegna (Torino) per tre anni. A Roma studia presso il Pontificio Seminario Romano per gli Studi Giuridici, ottenendo il dottorato in «Utroque iure» nel 1953. Compiuto nel frattempo il biennio come alunno della Pontificia Accademia Ecclesiastica, è inviato prima come addetto e poi come segretario alla Nunziatura Apostolica in Colombia passando poi, dopo quattro anni, a quella in Ecuador, quindi dopo tre anni alla Delegazione Apostolica in Gerusalemme.

Nel settembre 1962 prende servizio presso la Segreteria di Stato, nell'allora Prima Sezione, dove lavora per undici anni. Nel 1973 Papa Paolo VI lo nomina arcivescovo titolare di Abari e nunzio apostolico in Perù. Nel 1978 Giovanni Paolo II lo trasferisce come nunzio in Libano, in una terra duramente provata dalla guerra. Nel 1982 è nunzio in Brasile e nel 1992 nunzio in Italia, incarico mantenuto fino al novembre del 1994. Nel 1995 è gran maestro dell'Ordine Equestre del Santo Sepolcro di Gerusalemme, nel 1996 delegato pontificio per la Patriarcale Basilica di San Francesco d’Assisi. Dal 1997 al 2004 è arciprete della Patriarcale Basilica Liberiana di Santa Maria Maggiore. Giovanni Paolo II lo aveva creato cardinale nel Concistoro del 26 novembre 1994, del Titolo di S. Onofrio.








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