2015-12-22 19:04:00

Medici e aborto: in Italia sono obiettori il 70 per cento


Federvita e Movimento per la Vita accusano: difficile la carriera in Italia per i medici obiettori per l'aborto. Lo hanno detto a Genova, dov'è in corso un processo contro uno di costoro. Il servizio di Dino Frambati:

In Italia non è facile per un ginecologo il diritto all'obiezione sull'aborto perché la politica cerca di agevolare nella carriera chi non lo è. Anche se gli obiettori sono il 70 per cento della categoria. Lo ha detto stamattina a Genova Gianluigi Gigli, presidente italiano di Movimento per la Vita, ricordando come si cerchi di indire bandi e creare normative favorevoli a chi pratica aborti e spesso non informa neppure la donna delle possibilità di far nascere la creatura che ha in grembo. Chi vuole ciò ha perso in Puglia e nello stesso Parlamento, mentre nel Lazio la questione è ancora sub judice. Ed ora, ha incalzato Gigli, la stessa pressione riguarda pure i farmacisti che non intendano vendere farmaci abortivi, puniti addirittura da un Regio Decreto datato 1938, dove si impone di fornire ai clienti tutti i farmaci richiesti. La vita umana, ha sottolineato il presidente del Movimento, viene prima della legge e può andarvi anche contro. Con Genova città scelta in quanto oggi c'è stata un'udienza con imputato un medico che non ha voluto partecipare all'iter per la somministrazione di una pillola abortiva ad una giovane. 








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