In Italia cala il numero dei detenuti, diminuiscono i procedimenti pendenti, ma è in flessione anche il numero di iscritti al sistema scolastico. Sono solo alcuni dei dati dell’Annuario Statistico Italiano 2015 pubblicato questa mattina dall’Istat. Sul fronte economico e patrimoniale frena la discesa dei consumi e scende il numero di famiglie proprietarie di case. Cresce l’uso delle energie rinnovabili. Paolo Ondarza:
Italiani sempre più longevi secondo l’Istat. Sono 60.795.612 i residenti nel 2015 con un incremento di oltre 13mila unità rispetto all’anno precedente. In aumento gli stranieri che costituiscono l’8% della popolazione. Stabile la spesa media mensile, ma scende il numero di famiglie proprietarie di case. Buono lo stato di salute percepito, mentre si accorciano i temi di ricovero negli ospedali. Sul fronte giustizia calano i procedimenti pendenti, il numero di condannati, gli omicidi volontari e le violenze sessuali denunciate, crescono invece le truffe informatiche e le rapne in casa. Scende da 131 a 108 l’indice di sovraffollamento carcerario con un detenuto su 4 lavoratore. Segno meno anche per il numero di iscritti al sistema scolastico e la quota di diplomati, in prevalenza donne, che proseguono gli studi all’università. In crescita visitatori di musei e mostre, stabile il numero di lettori di libri e quotidiani. Nove famiglie su dieci possiedono un cellulare anche di ultima generazione, aumenta la diffusione del computer e la tv resta il medium più amato: la guarda il 92,2% della popolazione, il 57,9% sceglie la radio. Poco sportivi gli italiani, 7 su 10 usano l’automobile per andare a lavoro e cala la soddisfazione per i mezzi di pubblici. Al top dei problemi percepiti c’è il traffico, seguito da parcheggio, inquinamento e sporcizia delle strade. Prendono sempre più piede raccolta differenziata, soprattutto al nord, ed energie rinnovabili che si attestano al 43,1%.
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