2016-01-03 14:30:00

11 morti in attacco armato a base aerea nel Punjab indiano


Ancora scontri armati all'interno della base aerea di Pathankot, nel Punjab indiano. Dopo l'attacco del commando di guerriglieri,  presumibilmente proveniente dal Pakistan, che ha tenuto le forze indiane impegnate per ore in uno scontro a fuoco, le forze di sicurezza, durante un'operazione di rastrellamento, hanno scoperto altri due militanti nascosti ed è scoppiato un nuovo confronto armato.  II bilancio complessivo delle vittime  sale a undici morti, sette militari e quattro assalitori.  Compiuta a poco piu' di una settimana da un inaspettato incontro a Lahore fra i premier indiano e pachistano, Narendra Modi e Nawaz Sharif, l'operazione terroristica e' apparsa agli analisti come un tentativo di contrastare le prove di disgelo in corso fra le due potenze nucleari della regione sud-asiatica. 

Commentando in serata l'accaduto, Modi ha sostenuto che si e' trattato di "nemici dell'umanita' che non possono accettare che l'India si sviluppi, aggiungendo: "ma le nostre forze di sicurezza hanno impedito loro di avere successo". Da parte sua il governo di Islamabad ha diffuso un comunicato di condanna dell'attacco in cui assicura che "rimane impegnato nella cooperazione con l'India ed altre Nazioni regionali per sradicare la minaccia del terrorismo che colpisce la regione".

I guerriglieri, con indosso tute mimetiche militari, sono entrati in azione in piena notte, attorno alle 3,30 locali, riuscendo a penetrare nel primo settore piu' sterno della base, che si trova a poche decine di chilometri dal confine pachistano, lanciando bombe e sparando all'impazzata. Qui, per impedire che il commando raggiungesse l'area nevralgica dove sono parcheggiati i caccia Mig-21 e gli elicotteri Mi-25 dell'aviazione, gli attaccanti sono stati affrontati da reparti speciali della polizia e dell'esercito.








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