2016-01-09 19:23:00

Colonia,polizia disperde manifestazione contro gli immigrati


Tensioni e scontri oggi pomeriggio a Colonia: la polizia sospende la manifestazione organizzata dell’estrema destra contro gli immigrati dopo gli atti di violenza sulle donne, avvenuti la notte di San Silvestro, per i quali sono sospettati, tra gli altri, anche 18 richiedenti asilo in Germania. In contemporanea anche una contromanifestazione della sinistra pro-immigrati. Intanto, Angela Merkel propone di ritirare il diritto di asilo a chi commette reati. la cronaca nel servizio di Elvira Ragosta:

Hanno sfilato nella piazza davanti alla Stazione, dove la notte di San Silvestro si sono verificate le aggressioni contro le donne. In 1700, secondo la polizia, metà dei quali hooligans, i manifestanti dell’estrema destra e del movimento anti-islamico Pegida hanno prima gridato slogan contro il governo tedesco e contro gli immigrati e poi hanno lanciato petardi contro la polizia che ha disperso il corteo. Ci sarebbero anche dei feriti, tra i quali un giornalista. Dall’altro lato della piazza, separate da un cordone di agenti, circa 1300 persone hanno aderito alla contromanifestazione organizzata dalla sinistra e dalle organizzazioni anti-razziste. In mattinata, invece, erano state le femministe tedesche a manifestare davanti al Duomo di Colonia contro la violenza sulle donne. Intanto, continuano le indagini sui fatti di Capodanno: sospeso il capo della polizia di Colonia, a seguito delle critiche per il mancato intervento degli agenti, mentre aumenta il numero delle denunce presentate per le aggressioni a sfondo sessuale che sono ora 379. “Fatti criminali e ripugnanti”, quelli accaduti a Colonia, dice la cancelliera tedesca, Angela Merkel che propone la perdita del diritto di asilo per i profughi che commettano reati.

 

Sul clima molto teso in questi giorni in Germania, Fausta Speranza ha sentito Rudolf Lill, docente di Storia contemporanea all’Università di Bonn:

R. – Certamente il clima è teso e sarà ancora più teso. Il Frankfurter Allgemeine Zeitung, il primo quotidiano tedesco, oggi dice che il muro che la politica tedesca ha cercato di costruire sta per sbriciolarsi. Ora è tempo di dire la piena verità e con questo si intende naturalmente la verità sui legami tra immigrazione di massa e fatti criminali.

D. - La Germania che in qualche modo era stata orgogliosa del gesto di apertura della Merkel adesso è spaventata?

R. - Premetto che io approvo tutto quello che dice il Papa sull'immigrazione, sugli aiuti, sull’integrazione da fare. Era giusto che i Paesi europei, soprattutto la Germania, offrissero il loro aiuto. Però i tedeschi non sono mai stati d’accordo con le misure che la Merkel ha adottato per fare questi passi, non solo la destra, che viene rafforzata dai fatti di questi giorni, ma anche molte persone che per tradizione sono vicine alla Cdu. Fin dall’inizio abbiamo detto che la cancelleria è saggia. Nella classe politica tedesca c’è ogni tanto una certa tendenza all’esagerazione. Vogliamo fare tutto nel modo più perfetto possibile e meglio degli altri. Con questo atteggiamento la Merkel e i suoi seguaci, tutta la sinistra liberale, hanno esagerato ed hanno creato uno stato di cose che è veramente intollerabile, perché non bisogna dimenticare il famoso detto del Diritto romano: “Ultra posse nemo obligatur” (Nessuno è obbligato a fare ciò che la propria forza non consente, ndr). Significa che non si può integrare in breve tempo un milione di persone provenienti da culture diverse dalla nostra. Ora viene alla luce ciò che è successo.

D. - Da storico, secondo lei, quanto pesa l’elemento culturale di un certo fondamentalismo islamico contro le donne o una becera strumentalizzazione a fini di criminalità?

R. - Dai rapporti della polizia che si è cercato di nascondere, risulta che loro hanno aggredito le donne piuttosto che rubare; non sappiamo esattamente cosa sia successo. Deve immaginare la piazza tra la stazione centrale di Colonia e la bellissima Cattedrale: è una grande piazza con una scala lunghissima che porta dal piano superiore a quello inferiore, dalla Cattedrale alla stazione. Era piena di gente, c’erano migliaia di persone e la presenza della polizia era troppo scarsa. La presenza delle due polizie - quella della Regione e quella della Federazione - era troppo scarsa. Ma i poliziotti che hanno detto la verità, che hanno fatto rapporti esatti, hanno detto che fin dall’inizio loro se la prendevano con le donne e che poi si è creata una confusione tale in cui nessuno poteva più aiutare. Evidentemente questi giovani, che si trovano nei campi, hanno saputo che la fine dell’anno in Germania viene festeggiata con tante feste pubbliche; si sono mischiati con la gente tedesca ed hanno fatto la festa “a modo loro”. Ora nasce un dibattito troppo violento. Praticamente questi fatti e i retroscena aiutano la destra xenofoba.

D. - E questo è inquietante …

R. - È inquietante, però era una conseguenza prevedibile: lo affermo come veterano della politica di centro.








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