Il primo settimanale cattolico indonesiano (“Hidup”, che significa “vita”) ha compiuto 70 anni di attività, e la comunità cristiana ha festeggiato l’evento con una Messa nella cattedrale di Jakarta celebrata da mons. Ignatius Suharyo, arcivescovo della capitale. Nato dallo sviluppo di un semplice bollettino della parrocchia dell’Assunta di Jakarta - riporta l'agenzia AsiaNews - Hidup viene fondato il 5 gennaio 1946 con il nome di De Katholieke Week nella doppia traduzione indonesiana e olandese (fino al 1954 l’Indonesia è stata colonia dell’Olanda). Il fondatore è il padre gesuita olandese L. Swaans, allora missionario a Batavia (nome coloniale di Jakarta).
Negli anni piccolo cambio della testata ma poi si è tornati al nome originale
“Leggo Hidup fin da quando sono piccolo – racconta padre France de Sales,
direttore delle comunicazioni sociali dell’arcidiocesi di Palembang –. Questo settimanale
cattolico contribuisce a creare ponti fra la gerarchia ecclesiastica e le varie congregazioni”. La
direzione del giornale è stata assunta nel 1957 dal padre gesuita Poel, rimasto fino
al 1963, che modifica il nome in Hidup Katolik (vita cattolica). Nel 1970,
con il direttore padre Father Knooren, si è tornati al nome originale.
3 anni fa la versione online
Hidup è ancora oggi il punto di riferimento dell’informazione cattolica nel
Paese, anche se sta affrontando il difficile momento della stampa di tutto il mondo,
combattuta tra carta stampata ed edizioni online. I direttori della rivista si sono
resi conto che i lettori indonesiani preferiscono informarsi online piuttosto che
su carta, così 3 anni fa hanno creato una versione del settimanale su internet, fruibile
gratis. Inoltre, per garantirsi una fascia di lettori anche tra i giovanissimi e tenere
aggiornati i ragazzi sulle novità pastorali, Hidup ha lanciato la versione
chiamata Cathkids.
Gli interventi di vescovi ed intellettuali laici cattolici
Il settimanale tratta della vita della Chiesa in Indonesia e negli ultimi tempi si
è arricchito degli interventi di molti vescovi del Paese, che scrivono articoli su
diversi temi, soprattutto sulle prospettive bibliche delle letture settimanali. Su
Hidup pubblicano brevi saggi anche intellettuali e figure laiche cattoliche
del Paese. La rivista appartiene ora all’arcidiocesi di Jakarta e da due anni il direttore
è un laico. (M.H.)
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