2016-01-13 07:53:00

L'Is colpisce il cuore di Istanbul: dieci turisti morti


Sono dieci i turisti rimasti uccisi ieri in un attentato suicida nel pieno centro di Istanbul. Incerta l’identità del kamikaze, definito dal governo come un militante dello Stato islamico. Francesca Sabatinelli:

La Turchia aggredita nel suo cuore turistico, Sultanahmet, lì, tra la moschea blu e Santa Sofia, dieci persone, in maggioranza tedesche, sono state dilaniate da un kamikaze sulla cui nazionalità vi sono ancora dubbi, forse un siriano di origine saudita, che sarebbe entrato in Turchia dalla Siria il 5 gennaio scorso. Tra le vittime si conta anche un peruviano. Quindici i feriti, tra loro alcuni in gravi condizioni. L’inchiesta punta all’Is, di cui l’uomo era membro, ha detto in tv il premier Davutoglu. Le modalità dell’attentato, così come l’obiettivo, confermano - secondo fonti occidentali - la mano dello Stato islamico, che negli ultimi mesi ha più volte colpito la Turchia curda ma che, in questa occasione, spiegano gli analisti, ha scelto di attaccare direttamente lo Stato ed uno dei suoi settori chiave dell’economia, l’industria del turismo. Tre mesi fa, un altro attentato aveva ucciso oltre cento persone, ad Ankara, durante una manifestazione filo-curda. Sempre ieri la polizia turca aveva arrestato in diverse località del Paese 47 persone, in una operazione apparentemente non collegata all’accaduto di Istanbul. Condanna è stata espressa dalla comunità internazionale, mentre il presidente Erdogan ha garantito che il pugno di ferro contro le organizzazioni terroristiche proseguirà con la stessa determinazione. Che risposta può dare la Turchia? Marco Guerra ha intervistato Valeria Talbot, responsabile del programma per il Mediterraneo e il Medio Oriente dell’Ispi:

"Il governo può dare e deve dare segnali forti nella lotta contro il terrorismo di matrice jihadista, così come li sta dando nella lotta al terrorismo di matrice curda. Da luglio è ripreso lo scontro con il partito dei lavoratori del Kurdistan. La Turchia sta vivendo una situazione abbastanza complessa, tanto sul piano interno quanto a livello regionale. La Turchia è un Paese particolarmente esposto per la sua storia: il conflitto interno con i curdi, per la sua posizione geografica e strategica, proprio al confine di aree di crisi, quali la Siria, quali l’Iraq, la presenza dello Stato islamico tra Siria e Iraq, espongono la Turchia, più di altri Paesi, alle minacce del terrorismo".

 








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