Il Papa prega per vittime di Istanbul e conversione dei violenti

Un percorso di profonda conversione di fronte alla violenza. Lo ha chiesto ieri Papa Francesco all’Udienza Generale, in Aula Paolo VI, esprimendo il proprio cordoglio per le vittime del sanguinoso attentato dell’altro ieri a Istanbul. Ricordiamo che un attentatore suicida di origine siriana si è fatto saltare in aria a Sultanahmet, quartiere vicino alla Moschea Blu, uccidendo 10 turisti tedeschi, e ferendo altre 15 persone. Ascoltiamo le parole del Pontefice nel servizio di Giancarlo La Vella:

“Vi invito a pregare per le vittime dell’attentato avvenuto ieri a Istanbul. Che il Signore, il Misericordioso, dia pace eterna ai defunti, conforto ai familiari, fermezza solidale all’intera società, e converta i cuori dei violenti”.

Papa Francesco è profondamente scosso per quanto avvenuto a Istanbul, mentre la Turchia, turbata e impotente di fronte al nuovo colpo del terrorismo, reagisce col pugno duro. Prosegue l’ondata di arresti. Gli ultimi ieri: si tratta di quattro persone che potrebbero avere una qualche relazione con l’attentato di Istanbul. E ormai la pista delle indagini punta direttamente al sedicente Stato Islamico Lo ha confermato in conferenza stampa il primo ministro turco, Davutoglu, secondo cui il coinvolgimento dei jihadisti è chiaro e diretto. Il premier fornisce anche altri particolari, secondo i quali il kamikaze sarebbe entrato dalla Siria come richiedente asilo. Da segnalare ancora lo scontro di Ankara con i curdi. Ieri duri attacchi turchi contro basi del Pkk in Iraq, mentre ribelli curdi hanno fatto esplodere un'autobomba in una stazione di polizia nella provincia di Diyarbakir, ferendo 39 persone.