2016-01-15 09:00:00

Kasper a S. Spirito in Sassia apre ciclo catechesi sulla misericordia


In occasione del Giubileo inizia oggi alle 18.30, presso la Chiesa di Santo Spirito in Sassia a Roma, un ciclo di incontri dedicati alla Divina Misericordia. Il primo appuntamento è con il cardinale Walter Kasper, presidente emerito del Pontificio Consiglio per la Promozione dell'Unità dei Cristiani, che parlerà della "misericordia come risposta ai segni dei tempi". Natalia La Terza ha parlato dell’iniziativa con il rettore della Chiesa, mons. Jozef Bart:

R. – Per quest’Anno Santo della Misericordia, allo scopo di aiutare i fedeli a prendere una maggiore e motivata conoscenza del mistero della misericordia di Dio, sotto il patrocinio del Pontificio Consiglio per la Promozione della Nuova Evangelizzazione e con la collaborazione dell’Associazione “Res Magnae”, vogliamo offrire un ciclo di catechesi che ha per oggetto la Divina Misericordia. E questo cammino di catechesi sarà suddiviso in tre tappe: la prima riguarderà la rivelazione della misericordia; la seconda la misericordia nei Sacramenti e nella preghiera; infine la terza è “vivere la misericordia”: la misericordia condivisa nel quotidiano con il prossimo.

D. – A Santo Spirito in Sassia come viene vissuto quest'Anno della Misericordia?

R. – La Porta della Misericordia in questo tempio è stata aperta da San Giovanni Paolo II quando, con la sua visita nel 1995, istituì questa Chiesa, destinandola alla missione della Divina Misericordia. Ogni giorno noi viviamo la festa della misericordia e tanto più in quest’anno quando, non solo frequentano questa Chiesa i fedeli che quotidianamente vengono a implorare la misericordia in qualsiasi ora della giornata, ma soprattutto alle tre del pomeriggio per la Coroncina della misericordia. E si aggiungono i fedeli che, dopo aver passato la Porta Santa di San Pietro, giungono nella nostra Chiesa proprio per pregare questa misericordia davanti all’immagine di Gesù Misericordioso, qui venerata, e davanti alle reliquie di Santa Faustina6 Kowalska, che sono quelle della canonizzazione.

D. – Santa Faustina Kowalska è stata l’Apostola della Divina Misericordia. Cosa ci direbbe oggi?

R. – Il suo messaggio, possiamo dirlo con la parole di San Giovanni Paolo II, non introduce niente di nuovo, però porta alla Chiesa e al mondo una nuova luce. Questa nuova luce, per quanto riguarda la Divina Misericordia, consiste nelle nuove forme che Santa Faustina Kowalska offre al mondo e alla Chiesa. E sono la Festa della Misericordia; la Coroncina della Divina Misericordia; l’Ora della Misericordia; l’immagine di Gesù Misericordioso; infine la diffusione, il compito di portare questo messaggio nel mondo.

D. – Quali saranno i relatori che prenderanno parte agli incontri organizzati per questo Giubileo?

R. – Io sono particolarmente felice – ma non solo io, tutti quanti – del fatto che le catechesi giubilari saranno svolte da stretti collaboratori del Santo Padre. Per il primo appuntamento, alle 18.30 giungerà il cardinale Kasper. Venerdì 19 febbraio sarà qui il cardinale vicario Agostino Vallini. Poi, in marzo, mons. Fisichella, presidente del Pontificio Consiglio per la Promozione della Nuova Evangelizzazione. In aprile, dopo la Festa della Misericordia, mons. Arthur Roche, segretario della Congregazione per il Culto Divino. In maggio verrà poi il cardinale Mauro Piacenza, penitenziere maggiore. Poi in giugno ci sarà il cardinale Beniamino Stella, prefetto della Congregazione per il Clero. L’8 luglio ci sarà il cardinale Gianfranco Ravasi, presidente del Pontificio Consiglio della Cultura. Poi ci sarà il cardinale Domenique Mamberti, che è il titolare di questa nostra Chiesa. In ottobre, infine, ci sarà il cardinale Gerhard Müller, prefetto della Congregazione per la Dottrina della Fede. E concluderà questa catechesi mons. Konrad Krajewski, elemosiniere di Sua Santità. Queste persone, che collaborano quotidianamente con il Santo Padre, quando verranno qui, prima di fare la relazione delle loro catechesi, ci porteranno la loro esperienza quotidiana con il Santo Padre, Pontefice nel quale la misericordia scorre nelle vene, nella sua missione quotidiana come vescovo di Roma.








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