2016-01-15 09:05:00

"Con il vento nel petto": un film per riscoprire Contardo Ferrini


Viene presentato domani pomeriggio a Verbania il film documentario "Con il vento nel petto - Vita di Contardo Ferrini", prodotto e diretto da Alberto Di Giglio e nato da un'idea dell'Associazione Piccola Porziuncola di Verbania, in collaborazione con il locale Ordine Francescano Secolare. La figura del Beato emerge con particolare attualità in questo anno dedicato alla Misericordia.Il servizio di Luca Pellegrini:

La solida certezza del diritto, la maestosa bellezza della natura. Nella vita del Beato Contardo Ferrini non venne mai meno la prima, fu il fulcro per contemplare il mistero di Dio la seconda. E’ un personaggio affascinante, Contardo, nato a Milano nell'aprile del 1859. Molti dei suoi anni li trascorse nelle università italiane e straniere per insegnare il diritto romano. L'alone di santità ne contraddistinse l'esistenza, Pio XII lo proclamò Beato nel 1947, quarantacinque anni dopo la morte avvenuta per tifo, definendolo "il modello dell'uomo cattolico dei nostri giorni". Di lui, però, se n'è quasi perso il ricordo, mentre il corpo riposa nella cripta dell'Università Cattolica di Milano e il cuore nella chiesa di Santa Lucia di Suna Verbania, sulle sponde dell'amatissimo Lago Maggiore. Alberto Di Giglio ha voluto porre rimedio a questa dimenticanza girando "Con il vento nel petto", che ripercorre la mite, normale esistenza del Beato. Il titolo riprende un verso scritto dallo stesso Ferrini - interpretato da Bruno Furini - in cui è descritto il suo anelito spirituale legato alle forze e alla bellezza della natura, che vediamo in molte belle immagini, raccontate attraverso alcune ricostruzioni della vita, un mosaico di voci - tra cui quella di Marco Invernizzi, autore di un libro su Ferrini - e interessanti testimonianze, anche dei confratelli francescani, avendone il Beato vestito l'abito da Terziario nel 1886. E’ lo stesso regista a dipingere con queste parole le qualità umane e spirituali di Contardo:

“Con dolcezza ma con una forza straordinaria che ha questa figura, quest’uomo rivendica un diritto di cittadinanza tra i giuristi nel mondo accademico, proprio perché in questo anno, dedicato alla Misericordia, una figura di umanista cristiano come lo è Contardo Ferrini è un interlocutore sotto certi aspetti veramente provvidenziale e fa un po’ dispiacere vedere come sia quasi dimenticato, come se facesse parte del passato. Noi abbiamo visto attraverso le immagini che è una figura attualissima, perché è un faro proprio per quello che ha da dire, per la limpidezza, per la sua testimonianza luminosa, trasparente, che si distingue sia nel mondo accademico, scientifico, con quel rigore in cui si è contraddistinto, sia soprattutto come proposta spirituale, che ti fa contemplare qualsiasi tramonto, qualsiasi momento del giorno, la nebbia, il sole: tutto diventa luce, tutto diventa veramente armonia. E credo sotto questi due aspetti vada riscoperto e sia da accogliere come amico, come compagno di viaggio”.








All the contents on this site are copyrighted ©.