Ancora tensione tra Renzi e l'Unione Europea

E' ormai  scontro aperto tra Unione europea e governo italiano. Duro attacco a Renzi da parte del presidente del gruppo popolare europeo, il tedesco Manfred Weber. Il premier replica: vogliono un'Italia debole, ma ora è più solida e ambiziosa. Servizio di Giampiero Guadagni:

Matteo Renzi incontra i vertici di una azienda globale che ha deciso di puntare sull'Italia e ne approfitta per mandare un messaggio all'Europa: "c'è chi è impaurito dal nostro protagonismo, dice il premier, e ci vuole deboli e marginali come in passato. Ma deve farsene una ragione: l'Italia è tornata ed è più solida e ambiziosa". Ma la diffidenza dei partner resta alta, anzi aumenta. Renzi sta mettendo a repentaglio la credibilità dell'Europa a vantaggio del populismo, ha detto il presidente del gruppo popolare europeo, il tedesco Weber, alla plenaria di Strasburgo. Nella stessa sede è intervenuto il Presidente della Commissione Ue Juncker, che negli ultimi giorni ha avuto una serie di scontri verbali con il presidente del consiglio italiano. E oggi ha manifestato preoccupazione per il futuro dell'Unione:  “Alcuni governi sono veloci ad attaccare Bruxelles, ma si guardino allo specchio, anche loro sono Bruxelles”, ha detto Juncker per il quale se oggi è a rischio Schengen, domani ci si chiederà perché avere una moneta comune: l'Unione europea, conclude, è minacciata alla base.