2016-01-19 14:15:00

Ungheria: card. Erdő ricorda Santa Margherita


“In un’epoca segnata dalla stanchezza, abbiamo anche oggi bisogno della spiritualità domenicana e, in essa, dell’esempio di Santa Margherita”: è quanto ha detto domenica scorsa il card. Péter Erdő, arcivescovo di Esztergom-Budapest e primate d’Ungheria, nell’omelia pronunciata sull’Isola Margherita, a Budapest, durante la celebrazione per la memoria liturgica di Santa Margherita d’Ungheria (che ricorreva ieri). La Messa all’aperto a metà gennaio sull’Isola Margherita – si legge sul blog dell'Ambasciata d'Ungheria presso la Santa Sede ed il Sovrano Militare Ordine di Malta – è ormai una tradizione dal 1979; i fedeli vi si radunano ogni anno - nonostante il gelo e la neve - tra le rovine dell’antico convento delle domenicane, dove Santa Margherita è vissuta ed è stata sepolta, nel 1270.

La consacrazione di Santa Margherita a Cristo per il bene dell’Ungheria
“Santa Margherita ha vissuto la sua vita nell’attesa ardente dell’incontro con Cristo – ha spiegato il card. Erdő –. Per l’uomo di oggi può forse sembrare spaventoso il rigore delle mortificazioni che la tradizione ci ha tramandato di lei. Eppure la principessa Margherita non ha odiato la vita e il mondo. Ha rinunciato alle bellezze della vita terrena non come una persona disgustata e amareggiata … Santa Margherita ha amato Cristo fino all’estasi. E’ stata questa a portarla a compiere opere inusuali”. Santa Margherita (1242-1270), figlia di Béla IV re d’Ungheria (1235-1270) - che la offrì al Signore in voto per la liberazione del Paese dal flagello dell’invasione dei tartari (mongoli) del 1241 - educata sin da bambina dalle suore domenicane, ha aderito di sua scelta alla vocazione religiosa, offrendo la sua vita come espiazione per il suo Paese. In tre occasioni si è rifiutata di uscire dal convento per non sposare, quale suggello di alleanze politiche, tre diversi sovrani potenti dell’epoca: il principe polacco, il re di Boemia ed il re di Napoli. Quest’ultimo - Carlo I d’Angiò - ebbe, più tardi, come nuora una nipote di Margherita, Maria d’Ungheria, che ebbe un ruolo importante nella diffusione del culto dei santi ungheresi in Italia. Margherita è stata canonizzata nel 1943, da Pio XII.

L’isola a lei dedicata a Budapest oggi è un parco e santuario a cielo aperto
Oggi l’Isola Margherita è una delle mete turistiche più visitate della capitale ungherese. E’ anche un santuario a cielo aperto e crocevia di pellegrinaggi ed è divenuta un bellissimo parco in mezzo al Danubio, grazie all’arciduca Giuseppe, palatino d’Ungheria e capostipite del ramo ungherese della famiglia d’Asburgo-Lorena. (A cura di Tiziana Campisi)








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