Una sorta di vademecum sulle sfide che le Chiese in Europa si trovano ad affrontare di fronte ai flussi migratori. E’ il nuovo rapporto aggiornato “Mapping Migration - Mapping Churches’ response in Europe”, pubblicato dalla Conferenza delle Chiese Europee (Cec), dalla Commissione delle Chiese per i migranti in Europa (Ccme), e dal Consiglio mondiale delle Chiese (Wcc).
Un’interpretazione teologica e un’analisi sociologica del fenomeno migratorio
Lo studio, uscito in vista della Conferenza di alto livello sull’emergenza rifugiati
organizzata il 18 e 19 gennaio a Ginevra dallo stesso Wcc e dalle Nazioni Unite, combina
l’interpretazione teologica, l’analisi sociologica del fonomeno migratorio e i racconti
degli stessi migranti. In particolare, esso punta l’attenzione su molteplici temi
come l’integrazione, l’appartenenza etnica, i luoghi di origine degli immigrati e
si articola sia sulle loro esperienze, sia sul modo in cui essi formano e costruiscono
comunità ecclesiali in Europa.
Un aiuto al prezioso lavoro svolto dalle Chiese nell’attuale crisi migratoria
L’obiettivo, spiega il segretario generale del Ccme, Doris Peschke — è di contribuire
a “una migliore comprensione della migrazione e della diversità nelle società e nelle
Chiese in Europa”. La pubblicazione, ha sottolineato da parte sua il Segretario generale
del Wcc, il rev Olav Fykse Tveit, “aiuterà il prezioso lavoro svolto dalle Chiese
nell’attuale crisi dei rifugiati”. Come è noto, più di un milione e ottocentomila
persone sono entrate nel territorio dell’Unione Europea tra gennaio e ottobre 2015
e oltre la metà di queste ha fatto richiesta di asilo politico. (L.Z.)
All the contents on this site are copyrighted ©. |