2016-01-21 07:57:00

Siria: avvio di negoziati entro gennaio


Intensificare le operazioni militari contro il sedicente Stato Islamico. Lo ribadiscono sei Paesi occidentali della coalizione internazionale che ieri si sono incontrati a Parigi. A Zurigo, invece, vertice tra Stati Uniti e Russia sulla crisi siriana. Confermato il massimo impegno per l’avvio di negoziati di pace tra le parti in lotta entro gennaio. Il servizio è di Eugenio Bonanata:

I negoziati partiranno a breve ma non c’è ancora accordo sui gruppi dell’opposizione siriana che dovranno partecipare. A parlare sono il segretario di stato americano Kerry e il ministro degli esteri di Mosca Lavrov che precisano: sulla data la decisione spetta all’ONU. I due Paesi concordano sulla necessità di coordinare le azioni militari per agevolare l’afflusso di aiuti umanitari e di mantenere l’integrità territoriale di Siria e Iraq. Intanto anche gli altri Paesi occidentali della coalizione internazionale ribadiscono che bisogna agire insieme intensificando gli attacchi per fermare l’espansione del califfato. Una presa di posizione che arriva nel giorno in cui l’IS celebra gli attentatori di Parigi del 13 novembre scorso diffondendo per la prima volta le loro foto: si tratta di tre belgi, tre francesi e due iracheni, chiamati per soprannome. “Parigi serva da lezione”, dicono  i  jihadisti che ieri hanno liberato 270 dei 400 civili rapiti la settimana scorsa nella città siriana di  Deyr az Zor, dove da giorni concentrano le operazioni militari. In questo quadro prosegue l’azione di contrasto delle forze curde, accusate di crimini di guerra da parte di Amnesty International: avrebbero operato la distruzione di massa di interi villaggi arabi nel nord dell’Iraq.








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