2016-01-23 09:04:00

Vescovo di Copenaghen: accogliere rifugiati è un dovere


La società ha il dovere di accogliere i bisognosi: questo, in sintesi, il pensiero di mons. Czeslaw Kozon, vescovo di Copenaghen, mentre è vivo il dibattito sul disegno di legge nazionale per l’inasprimento della politica immigratoria. Tale proposta normativa, sottolinea il presule, citato dall’agenzia Sir, “pregiudica le condizioni di vita dei richiedenti asilo in Danimarca. Dobbiamo rispondere al nostro dovere, come società, di accogliere chi ha bisogno del nostro aiuto”.

Sostenere sempre l’individuo e la famiglia
“Le condizioni alle quali accogliamo rifugiati e richiedenti asilo – continua mons. Kozon - dovrebbero essere sempre ragionevoli e sufficienti a garantire e sostenere l’individuo e la famiglia”. Al contrario, evidenzia il presule, “il disegno di legge deteriora le condizioni dei rifugiati più di quanto si possa ragionevolmente ritenere necessario per assicurare la stabilità della nostra società e il benessere dei cittadini danesi”. In particolare, il vescovo di Copenaghen si dice critico verso la proposta di concedere permessi di soggiorno temporaneo, e non permanente, e di prolungare i tempi per i ricongiungimenti familiari.

Tutelare i minori da ogni genere di abusi
Quest’ultima misura, soprattutto, penalizzerebbe i minori: “I bambini sono indifesi, mentre un adulto fa probabilmente meno fatica a sopportare le difficoltà – spiega il presule – Quindi, il tempo di attesa per il ricongiungimento familiare pone a rischio i bambini che sono esposti a ogni genere di abusi”. Attualmente, in Danimarca il flusso di migranti ha portato nel Paese 21mila persone nel 2015, mentre 160mila sono giunti nella vicina Svezia.








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