2016-01-25 13:14:00

Terrorismo: arrestato in Italia un foreign fighter


Rimane alta l’allerta terrorismo in Europa. In Italia arrestato un marocchino accusato di essere un foreign fighter, ovvero un combattente addestrato all’estero, pronto a raggiungere gli scenari di guerra, dove sta operando il sedicente Stato Islamico. L’arresto è avvenuto in esecuzione del nuovo decreto antiterrorismo che introduce il reato di terrorismo con collegamenti internazionali. Il servizio di Giancarlo La Vella:

E’ uno dei primi casi di applicazione della legge varata in Italia l’anno scorso, che contesta l'addestramento a fini di terrorismo internazionale. Con questa accusa la polizia di Cosenza ha arrestato un 25enne marocchino, che, secondo le indagini, era pronto a raggiungere gli scenari di guerra, proprio laddove opera il sedicente Stato Islamico. L'uomo era stato già fermato in Turchia nel luglio scorso, ma, d'intesa con l'Antiterrorismo italiano, le autorità di Ankara lo avevano respinto per motivi di sicurezza pubblica. “Non appartengo all’Is”, si è difeso l’uomo, parlando con le autorità italiane, che, invece, ritengono sia un combattente straniero. Soddisfazione è stata espressa dal ministro degli Interni, Angelino Alfano, sull’efficacia delle nuove normative antiterrorismo. Indagini e tensione anche a Parigi, dove in un video sono ricomparsi gli autori degli attacchi del 13 novembre scorso. Inquietante l’invito dei jihadisti ai cosiddetti ‘lupi solitari’, esortati a colpire ovunque in Occidente. E proprio nella capitale francese cresce l’attenzione per il rischio di eventuali attacchi chimici. Il governo starebbe per diffondere un manuale di autodifesa da aggressioni chimiche o batteriologiche. Dopo gli attentati terroristici di novembre, il premier francese, Manuel Valls, non aveva escluso il rischio di azioni del genere, sul tipo di quanto accaduto a Tokyo 20 anni fa con il gas Sarin.








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